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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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“S.OR.PRENDO”UN NUOVO STRUMENTO
dalle classi quarte in pro-
spettiva di decisioni più con-
sapevoli e ragionate al mo-
mento della conclusione de-
gli studi superiori.
Fra i punti di debolezza sono stati
sottolineati:
- le difficoltà di adattamento dello
strumento ad alcune strutture
:
se è vero che S.OR.PRENDO
si è rivelato molto duttile, si è
altresì constatato che in alcu-
ne situazioni il suo impiego è
decisamente più complesso; è
il caso, soprattutto, degli
Informagiovani, i cui opera-
tori hanno sottolineato che
per questioni logistiche (il
modo in cui sono concepiti i
loro sportelli, solitamente in
open space
e senza aree riser-
vate) e, soprattutto, per le
finalità di questo tipo di ser-
vizio, è molto più difficile
valorizzare S.OR.PRENDO in
contesti che fanno dell’etero-
geneità della domanda e del-
l’utenza la loro principale
peculiarità;
- il numero ridotto di profili pro-
fessionali
: un altro elemento
già messo in evidenza dagli
stessi esperti di Cascaid e
puntualmente confermato
dagli operatori riguarda la
necessità di aumentare il
numero di profili professio-
nali, al fine di poter inserire
alcuni profili attualmente
non presenti ma ritenuti
“rappresentativi” di aree pro-
fessionali e, più in generale,
di poter offrire una gamma di
alternative professionali più
elevata, necessaria soprattut-
to per valorizzare maggior-
mente le potenzialità dello
strumento con l’utenza adul-
ta già esperta nei diversi am-
biti professionali;
- l’aggiornamento
: uno dei prin-
cipali elementi per valutare la
bontà di una banca dati è rap-
presentato dalle sue modalità
di aggiornamento; è evidente
che una banca dati non ag-
giornata serve a poco. Questa
considerazione è ancor più ve-
ra per i database che si occu-
pano di mercato delle profes-
sioni, materia costituzional-
mente instabile, in continuo
cambiamento e soggetta a nu-
merose revisioni. Nel caso di
S.OR.PRENDO la questione si
è presentata già in fase di
costruzione dei profili, specie
per la sezione “Altre informa-
zioni”, in cui i riferimenti a
siti web, numeri di telefono,
indirizzi e posta elettronica
necessiterebbero di continui
controlli e, eventualmente, di
opportuni interventi. La pre-
occupazione degli operatori
era soprattutto legata al fatto
che un prodotto di questa
natura, realizzato con un pro-
getto a termine non garantis-
se la continuità dell’aggiorna-
mento;
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- l’utilizzo dello strumento per
l’utenza adulta
: i focus group
hanno rivelato una certa diffi-
coltà nel proporre uno stru-
mento come S.OR.PRENDO
ad utenti adulti; anzitutto va
precisato che fra le strutture
monitorate sono poche quelle
che hanno a che fare con
utenza adulti. In queste rare
circostanze il linguaggio, la
grafica del software (specie
nella sezione del questiona-
rio) e, soprattutto, il tipo di
output offerto non sempre
collimano con la domanda
degli adulti, che è profonda-
mente diversa da quella dei
ragazzi in uscita dai canali
della formazione e che, molto
spesso, è una vera e propria
richiesta di impiego (e non
una ricognizione dei propri
interessi o delle possibilità di
studio) ovviamente non risol-
vibile con questo tipo di stru-
menti.
Nell’analisi SWOT sono state iso-
late anche alcune considerazioni
nella categoria dei rischi connessi
all’uso di S.OR.PRENDO
. In par-
ticolare:
- l’utilizzo del software in gruppo,
se non adeguatamente progetta-
to
: fra i punti di forza dell’a-
nalisi SWOT abbiamo ricor-
dato la positiva esperienza di
alcuni istituti secondari che
hanno proposto il questiona-
rio di S.OR.PRENDO ai grup-
pi classe sottolineando, già in
quella sede, l’esistenza di un
progetto strutturato e condi-
viso all’interno del collegio
docenti. Questa precisazione
è molto importante proprio
per evitare il rischio di un uso
non adeguato dello strumen-
to, che è comunque pensato
per percorsi supportati da
operatori di orientamento. Le
attività di gruppo, molto più
che quelle individuali, esigo-
no la presenza, il supporto ed
il coordinamento (forte) di
uno o più operatori, la cui
funzione è di distinguere in
ogni momento dell’attività il