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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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vità, facendone richiesta. Lun-
go questo percorso sono stati
seguiti dalla sottoscritta, dai
professori di classe e da altri
collaboratori. Le visite sono
state organizzate in parte du-
rante l’orario scolastico ed in
parte dopo le lezioni.
Nel mese di marzo la sottoscritta
ha elaborato un’analisi della par-
tecipazione degli studenti alle
singole attività ed ha compilato
un questionario di valutazione
delle attività di orientamento.
Hanno compilato il questionario
192 studenti di 7 sezioni del
quarto anno del liceo.
I RISULTATI
DEL QUESTIONARIO
Gli studenti si sono dichiarati in-
teressati alle seguenti professio-
ni: legale, economista, direttore,
allenatore, arbitro, bancario, de-
signer, politico, PR, traduttore,
imprenditore, politologo, inse-
gnate della terza età, sociologo,
antropologo culturale, dirigente
d’azienda, revisore dei conti, ar-
redatore, agente di borsa, impie-
gato nelle telecomunicazioni,
odontoiatra, informatico, medi-
co, urbanista, farmacista, giorna-
lista, professore di matematica,
psicologo, costruttore, esperto di
comunicazione, infermiera, fisi-
co, veterinario, guida turistica,
militare, biologo, storico, inge-
gnere meccanico, geografo, pi-
lota, bibliotecario, esperto di
cultura, ingegnere idraulico, fo-
restale, paleontologo, diplomati-
co, attore, pubblicitario, crimi-
nologo. La maggior parte degli
studenti ha scelto come prima
opzione la facoltà di economia
ed a seguire quelle di legge,
scienze sociali e informatica.
La maggior parte degli studenti
ha optato per una professione al
quarto anno (48%); il 32% aveva
già scelto una professione nel
corso dei primi tre anni, mentre
soltanto il 15% l’aveva già fatto
alla scuola media inferiore. Il
corso di studi universitari è stato
scelto nella maggior parte dei ca-
si al quarto anno (72%), il 24%
degli studenti lo ha scelto nel
corso dei primi tre anni di liceo,
mentre il 9% già alla scuola me-
dia inferiore.
La maggior parte degli studenti
ha confermato di aver ricevuto
sufficienti informazioni per ope-
rare la scelta (56%), il 36% ha ri-
tenuto di aver avuto a disposi-
zione una quantità modesta di
informazioni, mentre il 5% ha
dichiarato di averne avute trop-
po poche. Quest’ultimo gruppo
ha anche dichiarato di non esse-
re stato sufficientemente attivo
nella ricerca delle informazioni
necessarie, avendo per lo più
utilizzato un’unica fonte, vale a
dire la giornata informativa. Gli
studenti hanno riferito di aver re-
perito il maggior numero di
informazioni dagli amici (72%),
a seguire dalle facoltà ed acca-
demie (72%), dal servizio di
consulenza scolastica (62%), dai
siti web delle facoltà, dai genito-
ri, dal Centro di orientamento e
informazione professionale, dal-
le biblioteche, dai parenti, dalle
attività extrascolastiche e infine
dagli insegnanti. Soltanto pochi
studenti hanno dichiarato di aver
reperito informazioni dai circoli
scolastici.
Nella scelta degli studi universi-
tari da intraprendere gli studenti
hanno utilizzato le seguenti fonti
d’informazione: la più frequente
è stata la giornata informativa
(82%), seguita dagli stampati di-
sponibili presso il servizio di
consulenza (58%). Il 55% degli
studenti si è sottoposto al test su-
gli interessi nel campo degli stu-
di e il 43% a quello intitolato
“dove e come”, il 47% ha utiliz-
zato Internet, il 45% ha consulta-
to il materiale disponibile nella
biblioteca scolastica, il 36% si è
avvalso delle informazioni in ba-
checa, il 20% degli studenti ha
partecipato alle visite in azienda,
mentre il 16% ha visitato il Cen-
tro di orientamento e informazio-
ne professionale.
Nella maggior parte dei casi
(58%) i ragazzi hanno affermato
di non essere stati assolutamente
influenzati nella loro scelta,
l’11% ha dichiarato di essere sta-
to influenzato dai genitori, il 7%
dagli amici e il 5% dalla giorna-
ta informativa.
La maggioranza dei ragazzi si è
detta soddisfatta delle informa-
zioni e del sostegno fornito dal
servizio di consulenza (61%), il
35% si è dichiarato mediamente
soddisfatto e il 3% insoddisfatto.
Gli studenti hanno avanzato le
seguenti proposte per migliorare
il servizio di consulenza: le
informazioni devono arrivare ra-
pidamente; invece di pubblicarle
in bacheca si usi piuttosto il sito
web della scuola; sarebbero gra-
dite più presentazioni di corsi
universitari e più visite in azien-
da, più incontri con gli studenti
universitari e più informazioni
sulle possibilità d’impiego; le at-
tività di orientamento dovrebbe-
ro essere avviate già dal primo
anno e dovrebbero essere dispo-
nibili più operatori con i quali
poter sviluppare un dialogo più
approfondito.
CONCLUSIONI
Gli studenti sono soddisfatti del
servizio di orientamento che
opera presso la scuola. Visto e
considerato che le attività vengo-
no portate avanti da un’unica
operatrice che si occupa di di-
versi compiti, si è rivelato utile
coinvolgere nell’orientamento
anche altri servizi e collaboratori
e precisamente l’Istituto “Izida”,
il Centro di orientamento e infor-
mazione professionale, i profes-
sori universitari e i docenti della
scuola. Si constata che la mag-
gior parte degli studenti ha diffi-
coltà a decidere su come prose-
guire gli studi, soprattutto perché
manca di esperienza. Le infor-
mazioni non sono sufficienti, i
ragazzi devono imparare a cono-
scere i propri interessi. Inoltre è
bene che le attività di orienta-
mento abbiano inizio già al se-
condo anno.