Ciò nella duplice prospettiva di assicurare, da un lato, capillarità e facilità di accesso ai servizi di base in una pluralità di
strutture diffuse su un determinato bacino territoriale e, dall’altro, di integrare professionalità diverse nella presa in
carico di utenti che esprimono bisogni di orientamento in rapporto a problematiche complesse, legate ad esempio, al
genere o alla condizione di svantaggio sociale o, ancora, alla difficoltà nei percorsi di transizione fra e nei sistemi della
formazione e del lavoro oppure, al contrario, all’esigenza di evoluzione e di sviluppo formativo e/o professionale.
Problematiche che spesso si presentano in forma combinata: si pensi, a titolo puramente esemplificativo, alla comples-
sità di aspetti – psicologici, sociali, culturali - che devono essere affrontati nella presa in carico di una donna immigrata
o di un soggetto adolescente che manifesta l’intenzione di non assolvere l’obbligo formativo. Rispetto a queste e ad
altre situazioni con caratteristiche di complessità analoghe è impensabile che l’obiettivo di un inserimento in un percor-
so formativo/professionale soddisfacente (per la persona e per la comunità socio-economica) possa essere raggiunto
senza una cooperazione fra servizi di natura diversa. Tale consapevolezza, tuttavia, sebbene sempre più presente fra i
soggetti che a diverso titolo si occupano di informazione e orientamento, non sempre riesce a tradursi, automatica-
mente, nella piena attuazione di una “rete integrata per l’orientamento”. In questa prospettiva un centro risorse può
essere inteso anche come un dispositivo di sistema finalizzato a supportare il passaggio da reti naturali, o parzialmente
regolate, spesso presenti nei diversi contesti territoriali, ad una rete integrata intenzionalmente costruita.
Alla base della costituzione del Centro risorse regionale per l’orientamento del Friuli – Venezia Giulia ci sono questi pre-
supposti teorici, che hanno portato alla definizione di alcuni ambiti prioritari d’intervento: la gestione delle risorse
informative, l’animazione della rete territoriale, la promozione dei servizi presso i cittadini.
Il Centro è stato pensato per consentire l'
ottimizzazione
delle risorse, onde evitare sovrapposizioni di iniziative ed evi-
denziare carenze di interventi relativi ad alcune categorie di destinatari, e la
valorizzazione
delle esperienze maggior-
mente significative, maturate sul territorio.
Concretamente il Centro risorse regionale si caratterizza come una struttura di “servizio ai servizi” in grado di ottimiz-
zare e qualificare un’offerta orientativa che per sua stessa natura è costituita da una pluralità di destinatari, di azioni e
di luoghi. Rappresenta, cioè, il punto nodale per il rafforzamento del sistema e per un efficace scambio di risorse e
strumenti e svolge funzione di animazione e supporto della rete dei servizi territoriali.
In particolare la necessità da cui si è partiti è quella di:
✓
contribuire ad elevare il livello qualitativo dei servizi offerti dal Sistema Regionale di orientamento e inserimento
lavorativo;
✓
rafforzare il sistema attraverso un efficace scambio di esperienze e confronto fra servizi regionali ed extra-regio-
nali;
✓
valorizzare i progetti pilota e gli strumenti di eccellenza realizzati, promuovendoli e facilitandone la trasferibilità
nei diversi contesti.
Il Centro risorse regionale ha l’obiettivo di far fronte ad alcune delle esigenze dei destinatari diretti del progetto (le isti-
tuzioni, i servizi e la comunità degli operatori di orientamento) che, in un sistema a regime, avranno modo di:
o
analizzare le proprie azioni
partendo da riferimenti più ampi dell’ambito territoriale in cui operano
o
sviluppare strumenti e metodologie
per passare da un’idea a una strategia condivisa e in seguito a una rea-
lizzazione comune, il tutto in modo coerente
o
beneficiare di luoghi e di strutture d’appoggio e d’accompagnamento
nella realizzazione delle diverse
idee progettuali
o
usufruire di uno spazio di confronto e scambio
per far fronte alle difficoltà che si incontrano nell'operare
quotidianamente a contatto con i fruitori dei servizi
Il Centro risorse si è inserito in un contesto regionale molto avanzato e preso ormai a modello da altre realtà in ambito
nazionale. La Regione Friuli - Venezia Giulia ha infatti sviluppato nel corso degli anni dei centri di competenza relativi
all’erogazione di servizi di orientamento che vantano la presenza di personale altamente qualificato. I 6 Centri territo-
riali di orientamento possono contare sull’esperienza pluridecennale di circa 30 psicologi specializzati in tematiche
orientative che assicurano l’erogazione di consulenza orientativa volta all’approfondimento degli interessi, motivazioni
e potenzialità degli utenti.
Inoltre, un’esperienza fortemente innovativa di collegamento in rete di tutti i servizi di orientamento esistenti in ambito
regionale è la “Rete informativa per l’orientamento”, promossa dal Servizio di orientamento continuo e nata nel 1996
in occasione dell’adesione del servizio stesso alla Rete Nazionale di Diffusione del Centro Risorse Nazionale per
l’Orientamento. Si tratta in primo luogo di uno strumento di coordinamento informativo, che si propone di sviluppare e
potenziare le relazioni ed i rapporti tra gli operatori del settore.
E’ in questo contesto che si inserisce la funzione di stimolo e raccordo che il Centro risorse regionale vuole svolgere.
Lo scenario regionale e l’offerta di orientamento in Friuli - Venezia Giulia è tale da evidenziare il bisogno di un efficace
scambio e confronto di risorse e strumenti fra servizi centrali e servizi territoriali. Il Centro risorse regionale, percorren-
do la logica dell'innovazione, vuole svolgere il ruolo di laboratorio fondato sull'integrazione di:
Le attività di Ri.T.M.O.
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