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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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zare efficacemente le proprie
emozioni, altri meno. Inoltre i
ragazzi esprimono un elevato
grado di interazione, il che si-
gnifica che sono attenti alle rea-
zioni emotive altrui e sanno mo-
dificare il proprio comporta-
mento di conseguenza.
Tra loro non ci sono differenze
statisticamente significative (lo
scarto deve essere di almeno il
5%) nel grado di consapevolez-
za emotiva in relazione al corso
di studi prescelto. È stato invece
registrato uno scarto interessan-
te tra il gruppo di studenti che
intendevano iscriversi ad una fa-
coltà a numero chiuso ed il
gruppo di studenti che intende-
vano iscriversi ad una facoltà
senza tali limitazioni. I ragazzi
del primo gruppo riferivano me-
diamente un maggior numero di
sensazioni fisiche sgradevoli,
quali mal di testa, dolori allo
stomaco, disturbi del sonno,
tensione e irritabilità che non
sapevano spiegare.
Tra i ragazzi e le ragazze sono sta-
te rilevate alcune differenze stati-
sticamente significative e precisa-
mente in relazione a tre dimensio-
ni: reazioni fisiologiche, esperien-
ze primarie caotiche ed empatia.
Rispetto a tutte e tre le dimensioni
i valori delle ragazze erano supe-
riori a quelli dei maschi.
CONCLUSIONI
La consapevolezza emotiva è un
importante aspetto della perso-
nalità di ciascun individuo. L’atti-
vità di orientamento al momento
della scelta degli studi futuri o
della professione deve essere in-
tesa come un processo, nell’am-
momento in cui ci si trova a de-
cidere dei propri studi futuri,
abbiamo sottoposto, nel marzo
1999, ad un campione di 109
studenti del quarto anno del li-
ceo di Brezˇice (37 maschi e 71
femmine) il Questionario sulla
consapevolezza emotiva dello
psicologo americano C. Stei-
ner, opportunamente modifica-
to. Dai risultati si desume che
la dimensione maggiormente
rappresentata è quella del ra-
giomento (media aritmetica 3,1
- deviazione standard 1,24); se-
guono a breve distanza l'intera-
zione (media aritmetica 2,9 -
deviazione standard 1,27) e
l'empatia (media aritmetica 2,7
- deviazione standard 1,38). Se
in base ai risultati ottenuti, do-
vessimo tracciare un profilo, fa-
cendo riferimento alle catego-
rie delineate da Steiner (ovvero
alto, medio o basso profilo di
consapevolezza emotiva), po-
tremmo dire che nel caso dei
nostri studenti si ricava un pro-
filo medio. (Vedi Tab. 1)
Mediamente gli studenti si ren-
dono conto delle proprie emo-
zioni, ma non sanno sempre do-
minarle. Alcuni hanno raggiunto
un buon livello di comprensio-
ne delle proprie emozioni, altri
meno. I ragazzi esprimono pa-
recchia empatia nei confronti di
amici e compagni di scuola che
si trovano nella loro medesima
situazione, cioè in quella di af-
frontare la scelta degli studi fu-
turi e l’iter selettivo di iscrizione
alla facoltà, nonché di far fronte
alle aspettative dei genitori. A
volte i ragazzi preferiscono
ignorare le proprie emozioni.
Alcuni sono capaci di verbaliz-
bito del quale un obiettivo im-
portante è costituito anche dalla
capacità di vivere coscientemen-
te quell’esperienza di vita. Nei
casi in cui il ragazzo si rivolge al-
l’operatore per un’informazione,
un aiuto o un consiglio, manife-
stando però un disagio o una
problematica emotiva attinente
alla scelta che deve compiere e
di cui il ragazzo non ha coscien-
za o ne ha soltanto in parte, per-
ché gli risulterebbe inaccettabile,
è necessario innanzitutto “sinto-
nizzarsi” sulla frequenza giusta,
altrimenti il ragazzo resterà sem-
pre sulla difensiva e non sarà
possibile risolvere efficacemente
il suo problema. Soltanto quando
avrà la consapevolezza delle sue
reazioni emotive, potrà assumer-
sene la responsabilità, verificarle
e, se necessario, correggerle.
La verifica della consapevolezza
emotiva nel processo di orienta-
mento potrebbe fungere anche
da eccellente strumento di previ-
sione dell’attitudine a questa o
quella professione. Infatti in alcu-
ne professioni è possibile preve-
dere una maggiore idoneità da
parte di coloro che manifestano
un grado più elevato di consape-
volezza emotiva: ad esempio un
livello superiore di empatia sarà
auspicabile nei casi in cui lo stu-
dente opterà per un indirizzo di
studi che lo condurrà poi ad una
professione caratterizzata da una
forte componente interpersonale.
BIBLIOGRAFIA
Milivojevic´, Z. (1993) Psicotera-
pia e emozioni – come capirle.
Novi Sad, Prometej.
Steiner, C. (1997). Achieving
Emotional Literacy. A personal
program to increase your Emo-
tional Intelligence. New York,
Avon Books.
Rostohar, G. (1999). Esiti della ri-
cerca sulla consapevolezza emo-
tiva dei liceali – ricerca presenta-
ta in occasione della Conferenza
internazionale sull'orientamento
scolastico e professionale, Bled,
1999.
Torpore
Sensazioni
Esperienze Ragionamento Empatia Interazione
fisiche
primarie
caotiche
5
4
3
2
1
0
Tab. 1
1...,61,62,63,64,65,66,67,68,69,70 72,73,74,75,76,77,78,79,80,81,...89
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