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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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formativo e professionale”. Il set-
tore dell’orientamento è suddivi-
so nei seguenti ambiti: partecipa-
zione all’educazione professio-
nale, attività di consulenza con
gli alunni, attività di consulenza
con gli insegnanti e gli altri colla-
boratori, attività di consulenza e
di consultazione con i genitori,
collaborazione con la direzione
scolastica e coordinamento con
le istituzioni esterne. Le attività
principali di orientamento scola-
stico e professionale che devono
essere svolte da ciascun operato-
re, indipendentemente dal suo
percorso formativo e dal numero
di alunni della scuola, sono rias-
sunte in sei punti.
Per ciascun capitolo dell’orienta-
mento sono stati stabiliti degli
standard che determinano in che
misura tutti gli alunni devono frui-
re dell’assistenza e della formazio-
ne per essere in grado di scegliere
i loro studi futuri e la loro profes-
sione. Nelle attività di orientamen-
to anche gli insegnanti svolgono
un ruolo non di secondo piano,
come avviene altrove nel mondo.
Senza gli insegnanti l’educazione
e l’orientamento professionale non
avrebbero senso nel contesto dei
programmi didattici, poiché essi
non prevedono esplicitamente un
orario da dedicare all’orientamen-
to. Ne consegue che tali contenuti
vanno inseriti nei programmi con
l’aiuto degli insegnanti e con un
approccio diverso. Ci sono varie
possibilità: utilizzare le ore desti-
nate alle altre attività di classe, svi-
luppare degli appositi progetti, uti-
lizzare le giornate naturalistiche o
culturali e via dicendo. Natural-
mente tutto ciò implica una stretta
collaborazione tra insegnanti e
operatori del servizio di consulen-
za.
IL RUOLO DEGLI OPERATORI
DEL SERVIZIO
DI CONSULENZA
NELL’ORIENTAMENTO
Nonostante gli operatori non di-
spongano di apposite ore di di-
dattica, lavorano comunque a
contatto diretto con i ragazzi in
aula. I loro compiti principali,
stabiliti anche mediante standard
negli indirizzi programmatici,
sono i seguenti:
• assicurare a tutti gli alunni l’ac-
cesso alle informazioni relative
all’orientamento scolastico e
professionale; ciò significa che
tutti gli allievi devono essere in
grado di ottenere informazioni
utili ed obiettive sul mondo del
lavoro e sulle possibilità di
istruzione, di beneficiare di
borse di studio e via dicendo;
• organizzare e realizzare semi-
nari ovvero altre attività di
gruppo destinate agli alunni;
ciò significa che per alunni,
genitori e insegnanti vengono
organizzati seminari sui per-
corsi formativi successivi,
mentre si approfondisce con
gli alunni la loro conoscenza
di sé, dei propri interessi e del-
le proprie capacità e si lavora
sullo sviluppo delle competen-
ze trasmissibili e sulle strategie
decisionali;
• raccogliere dati e informazioni
sulle scelte degli alunni in me-
rito a studi e professioni future
e trasmetterli al Ministero del-
l’Istruzione e al Ministero del
Lavoro;
• somministrare questionari e te-
st sulle attitudini e gli interessi
professionali degli alunni;
• fornire consulenza individuale
agli alunni nella scelta della
professione futura o del percor-
so formativo.
Un importante ambito di attività
nell’orientamento riguarda an-
che i genitori degli alunni o stu-
denti. È un dato di fatto che nel-
la scuola dell’obbligo la scelta
della futura scuola o della pro-
fessione è influenzata in misura
preponderante dai genitori e lo
dimostrano anche i dati empirici.
Perciò gli operatori del servizio
di consulenza organizzano rego-
larmente seminari destinati ai ge-
nitori per informarli delle moda-
lità d’iscrizione, delle caratteri-
stiche delle singole scuole e per
fornire altre forme di assistenza.
IL RUOLO DELL’AGENZIA
DELL’IMPIEGO
DELLA REPUBBLICA
DI SLOVENIA
Nello svolgimento di questi com-
piti i servizi di consulenza scola-
stici collaborano con gli operato-
ri dell’Agenzia dell’impiego, co-
me previsto anche dalla Legge
sul finanziamento all’istruzione.
I contenuti relativi all’orienta-
mento, come stabiliti dagli indi-
rizzi programmatici, sono stati
preventivamente armonizzati
con i compiti affidati all’Agenzia
dell’impiego nel campo dell’o-
rientamento, informazione e
consulenza professionale. L’A-
genzia dell’impiego è un valido
collaboratore della scuola nel
settore dell’orientamento profes-
sionale, poiché tale attività è sta-
ta solo recentemente affidata per
intero ai servizi di consulenza
scolastici, mentre in precedenza,
dagli anni ’50 fino alla metà de-
gli anni ’90, se ne occupavano
soprattutto gli operatori dell’A-
genzia. Soltanto negli ultimi anni
tale ruolo è stato riservato preva-
lentemente ai servizi scolastici.
L’Agenzia dell’impiego assume
dunque in tale contesto un ruolo
secondario, sebbene continui a
fornire un valido aiuto agli opera-
tori dei servizi di consulenza sco-
lastici. Infatti tuttora l’Agenzia or-
ganizza nelle scuole seminari per
alunni e genitori, partecipa ai
consigli di orientamento assieme
ad insegnanti e operatori, orga-
nizza test attitudinali per gli alun-
ni e li assiste nella ricerca di bor-
se di studio e di informazioni.
Rappresenta dunque un impor-
tante anello di congiunzione tra
la scuola e il mondo del lavoro.
BIBLIOGRAFIA
Consiglio curricolare nazionale e
Commissione curricolare per le
attività di consulenza, “Indirizzi
programmatici per il servizio di
consulenza nella scuola elemen-
tare e media inferiore”, Lubiana,
1999.