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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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ottenute fuori dalla scuola – so-
prattutto attraverso le giornate
informative, il lavoro estivo op-
pure dai conoscenti.
Gli studenti hanno così valutato
le informazioni raccolte a scuo-
la: il 46% degli intervistati ritiene
che la fonte più importante sia
stata la consulenza individuale,
il 19% i seminari tenuti dai pro-
fessori universitari, l’11% la con-
sulenza di gruppo, un altro 11%
le presentazioni degli ex studen-
ti, mentre l’8% dei ragazzi ritiene
di aver ricavato le informazioni
più rilevanti per la scelta degli
studi futuri dalle lezioni scolasti-
che e il 5% dagli opuscoli infor-
mativi disponibili presso il servi-
zio di consulenza. Il 65% ha de-
finito molto buona la struttura
dell’orientamento, il 30% l’ha
definita mediamente buona ed il
5% insufficiente.
Gli studenti ritengono di avere bi-
sogno di più presentazioni da par-
te delle facoltà; essi dichiarano
inoltre che le giornate informative
si svolgono troppo tardi, problema
al quale purtroppo è molto diffici-
le ovviare poiché alcune facoltà
non dimostrano grande sensibilità
in questo senso, infatti non ne han-
no bisogno, avendo comunque un
elevatissimo numero di domande
di immatricolazione. Gli studenti
ritengono anche che alcune fa-
coltà non mettano a disposizione
una quantità sufficiente di materia-
le informativo. Il 76% dei ragazzi
ha espresso il desiderio di poter
fruire della consulenza individuale
già al terzo anno per poter giunge-
re prima ad una decisione in meri-
to al futuro. In questo modo si po-
trebbe forse porre rimedio anche
ai loro disagi, poiché il 48% dei ra-
gazzi ha dichiarato che l’indecisio-
ne li ostacola nello studio.
In seguito a questi risultati ho ri-
tenuto di apportare una serie di
modifiche alla struttura dell’o-
rientamento ed ho elaborato il
seguente programma:
1.gli studenti devono ricevere le
informazioni fondamentali sui
possibili ulteriori percorsi for-
mativi già durante il secondo
anno di liceo. Devono essere
indirizzati ad una ricerca auto-
noma delle informazioni e
istruiti su come, dove e quali
informazioni ricercare. A tale
scopo ho elaborato un manua-
le per la raccolta e la ricerca di
informazioni suddiviso in tre
parti:
a)le informazioni sui propri inte-
ressi e sulle proprie capacità
vanno raccolte nel seguente
modo:
- riflettendo a fondo su che cosa
vi rende felici e in quali campi
avete più successo;
- chiedendo ai genitori ed amici
che cosa pensano delle vostre
attitudini;
- compilando il test sugli interes-
si nello studio e il test “Dove e
come” (disponibile presso il
servizio di consulenza scolasti-
co o presso l’Agenzia dell’im-
piego);
b)le informazioni sui corsi di stu-
di vanno raccolte dalle seguen-
ti fonti:
- sfogliando il manuale “Gli stu-
di universitari e le professioni”
disponibile in biblioteca;
- partecipando alle presentazio-
ni delle singole facoltà, svolte
presso la scuola;
- partecipando alla giornata
informativa in facoltà;
- esaminando gli opuscoli infor-
mativi delle facoltà;
- seguendo le informazioni pub-
blicate in bacheca dal servizio
di consulenza scolastico;
c)le informazioni sulle opportu-
nità d’impiego vanno raccolte
nei seguenti modi:
- partecipando al seminario te-
nuto dall’Agenzia dell’impiego
sulla domanda di lavoro e sul-
le possibilità di trovare occu-
pazione;
- utilizzando il lavoro estivo per
sondare le effettive opportunità
in termini di occupazione;
2.le attività svolte al quarto anno
vengono anticipate al terzo;
3.gli studenti del quarto anno che
ancora non abbiano preso una
decisione in merito agli studi fu-
turi, avranno accesso alla consu-
lenza individuale (si ritiene co-
munque che le richieste saranno
molto più contenute);
4.andranno sfruttate anche tutte
le potenzialità rimaste inutiliz-
zate, vale a dire:
- coinvolgimento dei genitori
che presenteranno le proprie
esperienze professionali e la-
vorative;
- coinvolgimento delle facoltà
che finora non hanno mostrato
interesse a collaborare in forma
di presentazioni; andrà sottoli-
neato che in tal modo saranno
in grado di attrarre ragazzi più
motivati e informati, andando
così a ridurre il numero degli
abbandoni nel corso del primo
anno di università;
- coinvolgimento delle aziende
che dovranno presentare le
proprie necessità e prospettive
di sviluppo; le aziende avran-
no così modo di scoprire pre-
cocemente nuovi talenti.
Attraverso l’adeguamento della
struttura del servizio di orienta-
mento secondo le linee sopra de-
scritte, ritengo di poter ridurre e
meglio ridistribuire il carico di
lavoro che grava sul servizio di
consulenza scolastico. Secondo
il nuovo modello, il compito
principale dell’operatore sarebbe
quello di coordinare le attività di
orientamento che garantirebbero
agli studenti la possibilità di
giungere prima ad una decisione
in merito agli studi futuri, ridu-
cendo così lo stress nelle ultime
fasi del loro percorso liceale.
QUADERNI DI ORIENTAMENTO
Iscr. Tribunale n. 774
Registro Periodici del 6/2/90
1...,71,72,73,74,75,76,77,78,79,80 82,83,84,85,86,87,88,89
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