L’ESPERIENZA IN FRIULI VENEZIA GIULIA NELLA PREVENZIONE E NEL CONTRASTO
DEL BULLISMO OMOFOBICO:
CONFRONTI E PROSPETTIVE DI SVILUPPO
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GLI OUTPUT DEL PROGETTO
DESCRIZIONE E ANALISI DEL
BULLISMO OMOFOBICO
NEGLI ISTITUTI DI SECONDO GRADO DELLA
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Andrea Carnaghi, Valentina Piccoli, Davide Zotti, Lisa Di Blas, Giovanna Pelamatti,
SCOPO DELLO
STUDIO
Il presente progetto intende descrivere con
che frequenza emergono le possibili tipologie
di comportamenti di bullismo omofobico nei
confronti dei/delle ragazzi/e omosessuali o
ritenuti/e tali nella regione Friuli Venezia Giulia,
e individuare le variabili socio-psicologiche che
promuovono o prevengono tali comportamenti.
METODO E
CAMPIONE DI
INDAGINE
Hanno partecipato alla ricerca N = 2138 stu-
denti degli istituti di secondo grado ed enti
professionali del Friuli Venezia Giulia. Il cam-
pione è composto da N = 1050 studentesse
e N = 1053 studenti, N = 35 partecipanti non
hanno riportato il proprio genere. I partecipanti
hanno un’età media pari a M = 16.57 (range
= 13-22, Md = 17). I dati raccolti si distribui-
scono per il 46.9% UD (N = 1002), 17.7 % TS
(N = 379), 15.9% GO (N = 339), 19.5% PN (N
= 418). La distribuzione dei dati campionari
riflette quella della popolazione studentesca
attraverso le provincie (Tabella 1).
PROCEDURA
I partecipanti hanno ricevuto un questionario
che è stato compilato individualmente in aula.
I partecipanti hanno compilato le scale che
compongono il questionario nel seguente
ordine:
Scala Atteggiamento nei confronti dei ma-
schi omosessuali (ATG)
: Tale scala è com-
posta da tre item (Herek, 1998; per esem-
pio: Il rapporto sessuale tra due uomini è
semplicemente qualcosa di sbagliato). I
partecipanti fornivano il proprio grado di ac-
cordo o di disaccordo con ogni affermazione
mediante una scala Likert a quattro punti,
un continuum ancorato ai valore 1 (= “molto
in disaccordo”) e 4 (= “molto d’accordo”).