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ORIENTAMENTO E scuola
I
LA MEDIAZIONE
COME RISOLUZIONE
ALTERNATIVA AL
CONFLITTO
IL RUOLO DEL MEDIATORE SCOLASTICO
Graziella Cantiello
l mediatore scolastico è
una figura neutrale che
facilita la comprensione
delle emozioni altrui
ristabilendo un clima di
fiducia tra le parti
in conflitto
L’EDUCAZIONE ALLA
LEGALITÀ
Nell’ambito dell’educazione alla le-
galità e nel progetto che l’Ordine degli
Avvocati di Pordenone di concerto con
il CNF ed il MIUR
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sta continuando a
portare avanti nelle scuole della provin-
cia anche nell’anno scolastico in corso,
con inopinabile riscontro positivo, si
inserisce senz’altro l’introduzione e la
prospettazione ai ragazzi di alcuni prin-
cipi relativi al concetto di mediazione
nell’alveo della scuola.
Durante le nostre lezioni abbiamo
proposto agli studenti di individuare
le casistiche registrate in classe e le
possibili soluzioni usando gli strumen-
ti della riflessione e della maieutica. La
mediazione nell’ambito scolastico ha
l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi
una modalità alternativa di risoluzione
dei conflitti.
Essa può essere esplicata mediante
tecniche da proporre ai ragazzi che mi-
rano alla gestione ed al superamento
dei conflitti dando loro la possibilità di
esprimere il proprio punto di vista, ca-
pire le proprie emozioni, acquisire la
capacità di ascolto, accogliendo il punto
di vista dell’altro.
Attualmente si assiste a sempre più
frequenti fenomeni di prepotenza,
bullismo adulto e giovanile nonché di
intolleranza diffusa anche nell’ambito
scolastico sino a sfociare in veri e pro-
pri conflitti.
Tali conflitti hanno luogo non solo tra
gli stessi alunni, ma tra docenti e alun-
ni, tra genitori e docenti e paradossal-
mente anche tra gli stessi genitori. Fre-
quentemente portiamo loro l’esempio
delle chat di gruppo e gli esiti spesso
inquietanti dei giudizi e dei commenti
in esse inserite con conseguenze anche
penalmente rilevanti come la diffama-
zione, la pedopornografia, il sexting, la
violazione del diritto alla privacy etc.
Questi segnali necessitano di una
maggiore sensibilizzazione rispetto al-
la gestione del conflitto. Come avviene
anche per la nostra professione in cui
l’orientamento sempre più urgente è
quello di privilegiare la risoluzione alter-
nativa dei contenziosi con le procedure
ADR (Alternative Dispute Resolution)
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,
anche nella scuola si rende necessario
attivare processi di recupero delle risorse
relazionali.
Il
mediatore scolastico
è una figura
neutrale, impegnata a ristabilire il dialo-
go tra le parti per facilitare la risoluzione
del conflitto e la comprensione delle
emozioni altrui, instaurando un clima
di fiducia in classe, ma anche fuori dal
contesto educativo.
Il suo fine è quello di creare uno spa-
zio idoneo per la gestione dei conflitti
con l’intento di ridefinire i rapporti tra
tutti i soggetti (docenti, alunni, genitori)