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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 51
lità dei movimenti.
Anche la quantità e la qualità del
sonno assumono un ruolo importante
nello sviluppo (Blumberg & Marques,
2013): durante il sonno i bambini si
muovono e con i movimenti nottur-
ni consolidano degli apprendimenti
di tipo motorio, mentre la quantità di
sonno influenza in modo inverso la
comparsa di obesità (Tortella & Fuma-
galli, in press).
Gli attuali studi di robotica (Lunga-
rella, Metta Pfeifer & Sandini, 2003; Ou-
deyer, Baranes & Kaplan, 2013) sono l’a-
spetto applicativo più innovativo della
ricerca di base sullo sviluppo motorio.
La cornice di tutti questi studi, che
considerano in un unico complesso
ambiente, contesto, tipo di compito e
caratteristiche del soggetto coinvolto, è
la
Teoria ecologica dello sviluppo
(Bron-
fenbrenner, 1979).
Quanto è
importante
l’ambiente nello
sviluppo?
Il concetto di “affordances” è impor-
tante per comprendere come l’atten-
zione all’ambiente possa avere im-
portanti conseguenze sullo sviluppo
motorio sin dalla più tenera età.
Alcuni pavimenti “afford” favoriscono
ad esempio, azioni di andatura carponi,
come nel caso di un pavimento co-
perto da una moquette a pelo lungo.
Allo stesso tempo questo tipo di su-
perficie rende pressoché impossibile
strisciare, poiché il pelo lungo blocca
l’avanzamento in questa posizione;
quindi se il bambino vuole muover-
si, per esempio per raggiungere un
oggetto desiderato, deve cercare una
strategia diversa.
Il modo più efficace è di sollevare la
pancia da terra e di appoggiarsi sulle
ginocchia. Dopo un certo numero di
tentativi “allenanti” il bambino impara.
Se si desidera favorire lo striscio e si
mette un bambino di pochi mesi prono
su un materassino morbido rivestito di
velluto o tessuto, come quelli tipica-
mente presenti nei negozi, si creeranno
delle difficoltà.
Il bambino, su una superficie di que-
sto tipo sarà frenato nei tentativi di mo-
vimento e spesso scoraggiato.
È più efficace e quindi invogliante
strisciare su una superficie di gom-
mapiuma rigida, avvolta da eco pelle;
meglio ancora se il tappetino viene
leggermente inclinato.
Quindi è la relazione tra individuo e
ambiente che crea le “affordances”, le
opportunità di azione.
Quando un bambino sviluppa nuove
competenze motorie acquisisce nuove
“affordances”che gli permettono nuove
azioni, prima non possibili.
Competenze motorie (motor skills)
e possibilità di azione (affordances) si
sviluppano esclusivamente se il bam-
bino realizza esperienze ripetute; come
tante altre forme di apprendimento,
l’esperienza si consolida se essa è ac-
compagnata da un progressivo au-
mento della frequenza (ripetizioni),
dell’intensità (impegno) e della durata
delle attività. L’apprendimento di nuovi
movimenti genera nuove opportunità
motorie e nuovi apprendimenti (Gib-
son & Pick, 2000).
È molto importante che i bambi-
ni siano attivi e facciano esperienze
nell’ambiente. Gli adulti possono “co-
struire”ambienti favorevoli o sfavorevoli
allo sviluppo.
Anche se molti genitori temono di
sovrastimolare i loro figli quando si trat-
ta di attività motorie, in verità il vero
grande problema della nostra società
è che i bambini di oggi si muovono
troppo poco.
I cambiamenti degli ultimi anni nello
stile di vita delle famiglie e dell’ambien-
te non contribuiscono alla promozio-
ne del movimento e i bambini di oggi
trascorrono gran parte del loro tempo
in condizioni di marcata sedentarietà.