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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 46
Alla fase progettuale sono seguite le
fasi di realizzazione delle attività spe-
rimentali con gli studenti nelle scuole
partner. Le azioni si sono svolte nel
corso dell’anno scolastico 2013-2014.
I contributi delle insegnanti, di segui-
to riportati, danno un quadro dello
svolgimento e dell’esito di tali attività.
Il progetto si è concluso formalmen-
te con una Conferenza internazionale
svolta a Siena nel settembre 2014, ma
le azioni di disseminazione successive
sono ancora in corso.
Gli strumenti e i modelli elaborati
nel corso del progetto sono in fase di
diffusione e sviluppo, anche attraverso
un lavoro di traduzione nelle diverse
lingue dei Paesi partner.
Per diffondere i risultati del progetto
è stato reso disponibile un sito web
aperto a tutti, consultabile alla pagina
,
dove è scaricabile anche il manuale
di contenuti dedicato agli insegnan-
ti e agli operatori dell’orientamento
scolastico.
A livello regionale, le istituzioni sco-
lastiche che hanno preso parte alle
azioni pilota stanno dando seguito
all’attività, anche attraverso l’organiz-
zazione di nuove proposte progettuali
da presentare sulle programmazioni
della Commissione europea.
La Regione Friuli Venezia Giulia, per
il tramite del Servizio Istruzione, diritto
allo studio, alta formazione e ricer-
ca, sta provvedendo all’inserimento
dei percorsi sperimentali nella banca
dati “Idee e strumenti per orientare”,
recentemente riedita in una versione
online accessibile, così da rendere di-
sponibili i materiali dell’esperienza a
tutti i docenti del primo ciclo che fos-
sero interessati a inserire nel curricolo
i contenuti orientativi per l’intervento
precoce.
PERCORSI DI
ORIENTAMENTO
PRECOCE: AZIONI
DECLINATE NEI
CINQUE ANNI DELLA
SCUOLA PRIMARIA
a cura delle insegnanti dell’IC di
Maniago
I percorsi di orientamento precoce
proposti dall’Istituto Comprensivo di Ma-
niago sono stati incentrati sui presuppo-
sti di gradualità, trasversalità e riflessione
metacognitiva individuale e di gruppo.
Il primo passo è stato il coinvolgimento
dell’Istituto che ha permesso: l’indivi-
duazione delle classi; la costituzione del
gruppo di progetto coordinato dalla do-
cente referente; la suddivisione del lavoro
in un’ottica di progressione (dalla classe
prima alla quinta; dalla “realtà classe” al
mondo fuori dalla scuola) e trasversalità,
con attività inserite nel lavoro disciplinare
di italiano, storia, geografia, tecnologia,
matematica e inglese. Si è passati, poi,
alla progettazione di percorsi coerenti
con il focus del progetto.
Le attività individuate per le classi pri-
me, seconde e terze miravano a rendere
i bambini consapevoli dell’importanza
delle regole soprattutto all’interno di una
comunità. Le attività didattiche sono par-
tite da un momento di riflessione sullo
stare bene insieme e si sono poi svilup-
pate in percorsi condivisi su: individua-
zione di regole da rispettare all’interno
della classe, formulazione di impegni,
assunzione di incarichi utili allo star be-
ne tutti. L’implementazione dell’attività
è stata accompagnata da momenti di
autovalutazione/riflessione, guidati dalle
domande
“Come ho svolto il mio incarico?
Come mi sono sentito? Il mio compito era
adatto a me, alle mie capacità? In cosa
devomigliorare?”
Per responsabilizzare i bambini è stata
proposta la realizzazione di un quaderno,
dove ogni alunno annotava la propria au-
tovalutazione, prima utilizzando dei sim-
boli, poi scrivendo le proprie riflessioni.
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