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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 46
appesantimento dei programmi di in-
segnamento, ma come
una modalità
nuova di fare scuola
che, intervenendo
sul cambiamento di metodologia di-
dattica, trasforma le materie di studio in
strumenti per un apprendimento non
solo concettuale, ma valoriale e pro-
gettuale. L’efficace immagine utilizzata
dall’esperto è stata quella dell’azione
quotidiana di preparare un tè: l’infu-
sione della bustina di tè nella tazza non
aumenta la quantità di acqua (il carico
di lavoro e l’impegno richiesto ad inse-
gnanti e studenti), ma cambia profon-
damente la sostanza (i contenuti, gli
apprendimenti).
La scuola è stata considerata una co-
munità di apprendimento, dove ciascu-
no, studente e insegnante, può crescere
condividendo risorse ed esperienze,
messe in comune anche attraverso le
nuove tecnologie. L’utilizzo delle ICT ha
rivestito un ruolo centrale nel progetto,
sia come strumento di insegnamen-
to/intervento con gli alunni, sia come
metodologia che permette lo scambio
di informazioni tra docenti ed esperti,
favorendo il vero e proprio lavoro in rete.
In tal senso, oltre agli Istituti che uf-
ficialmente hanno composto il parte-
nariato, in ogni Paese coinvolto sono
state contattate delle Scuole del primo
ciclo, che hanno collaborato alle attività
progettuali sia nella fase di costruzione
della comunità di apprendimento tra
insegnanti sia nella sperimentazione
delle azioni orientative con gli alunni.
Complessivamente, il progetto ha coin-
volto più di 80 insegnanti provenienti
da oltre 30 scuole primarie e secondarie
di I grado, pubbliche e paritarie, nei 5
Paesi partner. Gli alunni coinvolti nella
realizzazione delle azioni sperimentali
sono stati oltre 1400, di età compresa
tra i 5 ed i 12 anni.
Per la regione Friuli Venezia Giulia, le
scuole partner sono state individuate
negli Istituti Comprensivi di Gemona
del Friuli (UD), Maniago (PN), Manzano
(UD), Palazzolo dello Stella (UD) e Trieste
(IC “San Giovanni”).
LE FASI PROGETTUALI
Il progetto ha permesso, in una pri-
ma fase, di esaminare i modelli educa-
tivi presenti nei contesti nazionali dei
partners e di condividere alcuni degli
strumenti ICT da loro utilizzati, come
elementi guida per intervenire nelle
specifiche realtà e creare un processo
di trasferibilità e scambio.
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Contemporaneamente, sono stati rac-
colti, attraverso focus groups territoriali,
i bisogni formativi degli insegnanti che
operano nelle scuole partner di proget-
to. È stata successivamente creata una
piattaforma on-line di apprendimento
cooperativo a disposizione degli inse-
gnanti, per condividere materiali e stru-
menti ICT per l’orientamento nella prima
fase del percorso scolastico. Partendo
dal materiale raccolto nei focus group
è stato elaborato un percorso formativo
per insegnanti e responsabili scolastici,
basato sul modello della ricerca azione
partecipativa, per attivare processi di ri-
flessione e cambiamento nelle pratiche
di insegnamento. Il percorso formati-
vo è culminato in un’azione di training
partecipativo (denominata “Twinning
training”), svoltasi a Siena e a Bucarest,
in due sessioni parallele. All’interno del
Twinning Training, gli insegnanti hanno
elaborato i percorsi educativi di orien-
tamento da sperimentare, nell’anno
Fig. 1: Paws in Jobland, software
interattivo per l’orientamento alle
professioni per gli alunni della
Primaria
)