quaderniORIENTAMENTO46_nuova_versione - page 54

53
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 46
quelli concreti che sono: Libretto degli
incarichi, Gioco da pavimento “Uniti si
vince”sulle figure professionali, l’utenza,
gli altri attori del territorio che rendono
possibile il funzionamento della scuola;
poster per sensibilizzazione della comu-
nità scuola al problema “cortile pulito”,
cooperativa
PERCORSI A
CARATTERE
INTERDISCIPLINARE
a cura delle insegnanti dell’IC di
Gemona del Friuli
L’introduzione dell’autonomia scola-
stica ha dato inizio a una controversa
fase di proliferazione di progetti, che si
aggiungevano al curricolo e, attraverso
una frenetica attività nelle classi, veni-
vano resi visibili all’esterno: la qualità
della scuola, infatti, era percepita come
direttamente proporzionale alla quantità
delle proposte.
È apparso presto evidente come la
frammentarietà di queste azioni le ren-
desse strategicamente poco utili. Ec-
co allora che da alcuni anni è iniziato
un cammino di consapevolezza per la
costruzione di un progetto curriculare
unitario e ben finalizzato. Tra i primi passi
più visibili e concreti di questo sforzo
di coerenza c’è l’attenzione all’interdi-
sciplinarietà.
L’individuazione dei possibili collega-
menti con le discipline e le progettualità
in atto nella scuola è stata, quindi, uno
dei criteri prioritari nella predisposizione
del percorso sperimentale di orienta-
mento proposto alle classi quarte all’in-
terno del progetto“Widening the future”.
Il quadro di riferimento, elaborato dal
gruppo interregionale nei workshop
organizzati all’interno del twinning
training svolto a Siena, delineava con
chiarezza gli ambiti di sviluppo delle
competenze orientative: quello della
persona, quello del mondo del lavoro,
quello del percorso educativo. Queste
tre aree sono state ricavate dal modello
proposto dal Ministero dell’Educazione
danese, partner del Progetto.
Sulla base di questo quadro, indivi-
duati gli obiettivi pertinenti per le classi
di intervento, si è proceduto ad esa-
minare, coi docenti di classe, i possibili
contatti con le attività previste per l’an-
no in corso. Ne è risultata una proposta
articolata in sei U.d.A
5
., organizzate in
sequenza logica ma non rigida, modi-
ficabile per cogliere occasioni di colle-
gamento con gli argomenti disciplinari
e con le opportunità offerte dal territo-
rio. La proposta mirava a) all’
unitarietà
,
coinvolgendo gli alunni in attività diver-
se ma sempre pertinenti, nel contesto
di un lavoro percepito come coerente
e mirato; b) all’effettivo
concorso nella
costruzione e nel rinforzo degli apprendi-
menti
, applicando conoscenze e abilità
disciplinari e transdisciplinari nei conte-
sti del progetto; c) all’
ottimizzazione di
tempi e didattiche
, utilizzando contenuti
e attività del progetto per lavorare in
ambito curriculare.
A titolo di esempio, possiamo citare
l’unità
Mestieri in valigia
che, legandosi
a un’iniziativa di gemellaggio tra Co-
muni, ha confrontato i mestieri degli
emigranti nel dopoguerra e di chi lavora
all’estero oggi: le attività hanno coinvol-
to gli ambiti linguistico, storico e della
cittadinanza, realizzandosi attraverso
interviste, esame di documenti foto-
grafici e incontri con testimoni diretti;
il valore aggiunto è stata la collabora-
zione concreta tra territorio e scuola,
che ha anche dato enfasi a “Widening
the Future”.
L’unità
Orienteering dei mestieri
, inve-
ce, si è collegata ad un altro progetto
Comenius, basato sull’Orienteering,
in corso nell’Istituto: gli alunni hanno
esplorato il paese individuando le atti-
vità lavorative e segnandole sulla car-
tina muta, mettendo così in pratica e
rinforzando le conoscenze e le abilità
orientativo-spaziali apprese nelle attività
di partenariato europeo. (Vedi Fig. 4)
1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...114
Powered by FlippingBook