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ORIENTAMENTO E SCUOLA
NUOVI MODELLI
ORGANIZZATIVI DELLA
SCUOLA
PER SCELTE CONSAPEVOLI
Arturo Campanella
I
I miglioramento della
qualità del servizio della
scuola e dei sistemi
educativo-formativi
passa attraverso nuovi
modelli organizzativi che
devono fondarsi su solidi
partenariati con il mondo
del lavoro.
I Poli Tecnico Professionali
sono sistemi complessi
adattivi e non vi è un
unico percorso possibile
per rendere operativo il
cambiamento e ottenere
reali miglioramenti nella
qualitàdell’insegnamento
PREMESSA
Una scuola, organizzazione comples-
sa e parte di un più ampio sistema, per
consentire agli allievi ed alle allieve scelte
consapevoli e risultati fruibili deve con-
frontarsi con la sua finalità principale che
è rappresentata dalla qualità degli esiti di
apprendimento.
Il miglioramento della qualità del ser-
vizio della scuola e dei sistemi educativo
formativi passa attraverso nuovi modelli
organizzativi. Nuovi processi di insegna-
mento/apprendimento e di valutazione
consentono lo stabilirsi di un una rete di
azioni/relazioni che dà vita e sostanza ai
percorsi di crescita e di maturazione di
allieve ed allievi.
La definizione di un efficace processo
di valutazione della qualità di un servi-
zio di istruzione è impossibile se non si
appoggia ad un metodo che permetta
agli istituti educativi di porsi in ascolto
dei portatori di interesse, gli
stakehol-
der
, di formare una rete di conoscenze
a beneficio tanto del formando quanto
della società in cui esso si colloca, nelle
sue diverse accezioni (famiglia, comuni-
tà territoriale, mondo del lavoro, Stato e
Comunità Europea).
Dirigenti e docenti che operano nei
percorsi formativi ed educativi hanno un
forte interesse nel raccogliere, conosce-
re e valutare le aspettative espresse dai
portatori di legittimi interessi ed i bisogni
collegati a queste centrando l’intero pro-
cesso sul conseguimento di esiti formativi
(learning outcome)
qualitativamente di
livello adeguato.
I vari contesti formativi ed educativi, in
particolare quelli che pongono alla base
della propria
mission
la creazione di pro-
cessi di insegnamento/apprendimento
rispettosi dei bisogni, delle attitudini e
degli interessi degli allievi, devono dotarsi
di un sistema atto a misurare e valutare la
qualità dell’esito formativo a partire dalla
rilevazione del giudizio espresso dai di-
versi portatori d’interesse. Tale giudizio
va letto come lo scostamento tra il livello
di qualità atteso (in termini di aspettati-
ve) e quello percepito e rileva il grado di
soddisfazione espresso dagli allievi e il
differenziale rispetto a quanto dichiarato
a livello di aspettativa. In questo differen-
ziale
(gap)
si sostanzia la soddisfazione o
l’insoddisfazione rispetto all’esito forma-
tivo erogato e al servizio di istruzione nel
suo complesso.
Esiti di apprendimento allineati con i
fabbisogni di competenze espresse dal
mondo del lavoro e dalla società in genere
garantiscono la possibilità di operare scel-
te consapevoli in uscita dalla scuola, ma
delineano anche le caratteristiche dell’of-
ferta formativa consentendo alle allieve ed
agli allievi di poter scegliere i percorsi più
confacenti alle loro aspettative ed agli stili
di apprendimento di ciascuno. Solo una
scuola che sappia organizzarsi in modo
nuovo può essere in grado di fronteggia-
re le sfide che questo contesto le pone.