QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 43
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steccati delle appartenenze ed i limiti ap-
parentemente imposti da schemi orga-
nizzativi rigidi.
L’accorta attenzione al
networking
, all’e-
spressione qualitativa che porta dalle espe-
rienze alle prassi, ai diversi stili di appren-
dimento consente l’avvicinamento alla
qualità che passa attraverso una definizione
puntuale delle tappe per il miglioramento
del percorso formativo e dei correlati pro-
cessi educativi.
La crescita di istituzioni multi-attoriali,
i Poli Tecnico Professionali, comunità di
apprendimento efficaci in cui si sviluppino
eccellenti pratiche pedagogiche condivise,
richiede che vengano adottati strumenti
per incrementare la trasparenza e la leggi-
bilità dei processi. Ciò si ottiene rafforzando
l’aspetto qualitativo. Si dovranno utilizzare
chiari indicatori, valutare e far valutare dai
portatori di legittimi interessi, gli
stakehol-
der
, gli esiti del processo d’apprendimento
(i learning outcome)
, adottare modalità di
auto-valutazione documentata, sviluppare
modalità di revisione fra pari intese come
opportunità e non come mere azioni di
controllo e di verifica imposte dall’esterno.
Tutto ciò si otterrà con l’implementazio-
ne di un processo circolare di controllo che,
partendo dalla progettazione-pianificazio-
ne, passi per una revisione consapevole
che analizzi l’implementazione della azione
didattica e giunga ad una valutazione com-
plessiva degli esiti. In particolare, l’identi-
ficazione puntuale dei punti di forza e di
debolezza di un processo risulta indispen-
sabile per elevare il livello di assicurazione
interna della qualità del percorso formativo.
Le condizioni di base per poter assicurare
processi formativi di qualità in un contesto
di istruzione formazione integrata con il
lavoro deve partire dal coinvolgimento
dei discenti nelle prassi didattiche ma so-
prattutto iniziare dal coinvolgimento dei
portatori di interessi che devono definire
i bisogni formativi e gli esiti attesi di ap-
prendimento.
Va da sé che i Poli devono raccogliere i
feedback
degli imprenditori sugli esiti di ap-
prendimento per far sì che la progettazione
e la programmazione riescano ad avvici-
nare al massimo il livello delle aspettative
espresse dall’imprenditoria con quello delle
percezioni sulla qualità del servizio erogato.
Fuor di dubbio infine che sia necessario il
coinvolgimento degli studenti nelle atti-
vità di verifica e misurazione della qualità .
L’
integrazione
delle
risorse
professionali,
logistiche e strumentali di cui dispongono
gli istituti tecnici, gli istituti professiona-
li, le strutture formative accreditate dalle
Regioni e gli istituti tecnici superiori a legi-
slazione vigente, l’impegno delle imprese
a mettere a disposizione proprie risorse
professionali e strumentali e la
flessibilità
organizzativa
delle istituzioni scolastiche
e formative attraverso il
pieno utilizzo
degli
strumenti di
flessibilità
esistenti rappresen-
tano il vero punto di forza di questo nuovo
modello educativo/formativo.
IL VALORE ORIENTANTE
DEGLI ESITI DEI
PROCESSI DI
APPRENDIMENTO
La differenza tra gli esiti dei processi di
apprendimento, in ogni caso, è insita nelle
attività di insegnamento e nella loro qua-
lità in quanto attraverso i docenti passa il
raccordo tra la teoria e l’applicazione, tra
l’ideazione e la realizzazione.
Per apprendimento di qualità, infatti, si
intende la produzione di risultati di ap-
prendimento significativi per gli studenti
mediante l’uso di tecniche pedagogiche
innovative tra cui la progettazione effica-
ce di contenuti in una varietà di contesti
di apprendimento (es: lo studio indipen-
dente guidato, l’apprendimento basato su
progetti, l’apprendimento collaborativo,
la sperimentazione, ecc ... ). L’efficacia dei
risultati di apprendimento, infatti, passa in
realtà attraverso la significatività della loro
valutazione, ottenuta mediante l’utilizzo di
feedback ed anche attraverso l’analisi degli
ambienti di apprendimento e dei servizi a
supporto degli studenti. È indispensabile
offrire il massimo supporto possibile ad una
pedagogia innovativa costituendo e stimo-
lando la nascita di comunità di pratiche
di insegnamento che possano operare in
idonei ambienti di apprendimento. Questi