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ORIENTAMENTO
LIBERTÀ ED EQUITÀ NEI
PROCESSI DI SCELTA
IL CAPABILITY APPROACH
NELL’ORIENTAMENTO
Fiorino Tessaro
I
processi di scelta
esistenziali,
quelli che indirizzano
la vita
di una persona,
determinano
la qualità del suo
benessere
IL CAPABILITY
APPROACH
I processi di scelta che indirizzano la vi-
ta di un individuo, quelli che orientano
i suoi percorsi formativi e professionali,
determinano la qualità del suo benessere
personale, del suo
star bene
esistenziale.
Il raggiungimento e il perseguimento di
questo
star bene
, e la valorizzazione della
qualità della vita per lo sviluppo umano,
sono al centro delle riflessioni del
capability
approach
, un quadro teorico concettuale,
introdotto negli anni ’80, nell’area dell’Eco-
nomia del Welfare, dall’indiano
Amartya
Sen
, professore di economia e filosofia
ad Harvard, premio Nobel 1998 per il suo
contributo alle scienze economiche e alle
teorie della politica sociale. Le sue riflessio-
ni sono state approfondite su più aspetti,
da quelli etico-normativi a quelli meto-
dologico-sperimentali, dagli strumenti di
misurazione empirica del benessere alle
implicazioni di politica pubblica, e hanno
dato luogo ad una pluralità di contributi,
da parte di molti studiosi e con differenti
prospettive disciplinari.
1
Sen parte da due concetti normativi: a)
la libertà di raggiungere il benessere è di
primaria importanza morale, essendo il be-
nessere a fondamento dell’equità sociale, e
b) la libertà di raggiungere il benessere va
intesa in termini di
capability
,
2
cioè delle
reali opportunità delle persone di essere e
di fare ciò che per loro ha valore.
Pur non ignorando il reddito che, defi-
nito correttamente, ha un’influenza enor-
me su ciò che possiamo e non possiamo
fare, Sen lega la definizione di benessere
non più solo alla ricchezza materiale, ma
soprattutto al tipo di vita che un individuo
intende vivere, che ha possibilità di vivere
e al valore che egli le assegna. “
Anziché i
mezzi per vivere bene, si può mettere al pri-
mo posto la vita reale che la gente riesce a
vivere (o facendo un passo in più, la libertà
di realizzare vite reali cui si possa a ragion
veduta dare valore)”
(Sen, 1999: 77).
NELLE CAPABILITY
IL VALORE DELLA VITA
REALE
L’obiettivo etico dell’uguaglianza nella
distribuzione delle risorse socio-econo-
miche deve essere raggiunto tramite la
massimizzazione della
capability
, della
libertà e dell’opportunità di agire le pro-
prie capacità. Il vero benessere non sta
(e non si valuta) nel
welfare
ossia nel be-
nessere standardizzato misurato sulle ri-
sorse a disposizione, ma nel
well-being
,
nello
star bene
, nella libertà del cittadino
di scegliere tra le possibili opportunità di
essere e di fare.
La vita umana può essere vista come un
insieme di
funzionamenti (functioning)
, sta-
ti di essere e di fare costitutivi della vita di
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