02 quaderno n. 41.indd - page 69

68
ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
te formalmente le sperimentazioni
formative. Ciò è particolarmente im-
portante nell’ottica del recupero e
della valorizzazione delle esperienze
già presenti sul territorio e della loro
trasformazione in strumenti nuovi
che modificano il sistema.
È importante anche sottolineare, in
conclusione, come attraverso queste
esperienze partecipate si sia consoli-
data la consapevolezza della neces-
sità di passare da una condizione di
supporto ed in qualchemodo di tuto-
rato del processo di costruzione della
rete, ad una condizione di autono-
mia e di capacità di auto-gestione ed
auto-determinazione dei percorsi e
delle relazioni fra gli attori. Da questo
punto di vista, va riconosciuto a tutte
le componenti che hanno operato di
aver prodotto sui territori risultati che
hanno la potenzialità di promuovere
innovazione:
- nello sviluppo di nuove reti di
soggetti e nell’implementazione
di quelle già esistenti, anche attra-
verso il coinvolgimento di attori
spesso non presenti/non coinvolti
nella definizione degli indirizzi stra-
tegici;
- nella facilitazione di relazioni e di
dialogo tra i Servizi e le parti da-
toriali, nello spirito di una colla-
borazione da instaurarsi fin dalla
progettazione comune dei percorsi
di inserimento lavorativo;
- nella definizione di strumenti co-
muni e condivisi quali protocolli,
convenzioni, glossari, schede, per
rafforzare la collaborazione e favo-
rire la comunicazione fra i diversi
soggetti.
La sfida, sostanzialmente, è quella
di promuovere la capacità di gestione
della partecipazione, metabolizzan-
do le metodologie ed adattandole
in modo originale alla specificità
del proprio contesto di riferimento,
alimentando la condivisione con la
messa in comune delle esperienze,
suddividendo in modo equilibrato la
responsabilità del progetto su tutti i
soggetti coinvolti paritariamente fin
dalle prime fasi.
Ciò, del resto, rappresenta una con-
dizione fondativa nella progettazione
partecipata di progetti di sviluppo
basati sul lavoro di rete come Pro.P,
ovvero che l’intervento sia finalizzato
alla messa a sistema, per garantire il
proseguimento degli effetti“benefici”
delle azioni, attraverso il rafforzamen-
to e il consolidamento della rete di
attori coinvolti.
Alessandro Chiozza,
Ricercatore ISFOL
Luisa D’Agostino
Ricercatrice ISFOL
1...,59,60,61,62,63,64,65,66,67,68 70,71,72,73,74,75,76,77,78,79,...123
Powered by FlippingBook