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ORIENTAMENTO E società
zione a disposizione degli operatori
era più ricca e meglio fruibile.
Questo comune problema di me-
todo, che anche i francesi stanno
ancora affrontando, può essere il
punto di maggiore vicinanza dei
due dispositivi ed una felice oppor-
tunità di sviluppo, di arricchimento
metodologico e di strumentazione
per il bilancio di competenze.
Da questa riflessione è nata l’idea
che, con un’opportuna operazione
metodologica e di sistema, il bilan-
cio di competenze possa effettiva-
mente diventare sinergico e raccor-
darsi alle azioni di formalizzazione e
certificazione delle competenze, in
modo trasparente e rigoroso. Pro-
ponendosi, ad esempio, come una
formidabile azione di accompagna-
mento alla ricostruzione ed esplici-
tazione, recupero e codifica della
conoscenza tacita, per la costruzio-
ne di un dossier per la certificazione
(come previsto dal dispositivo della
VAE francese).
Si può fare sistema rendendo si-
nergici e compatibili gli elementi di
natura metodologica. Per il bilan-
cio di competenze significherebbe
operare una evoluzione in due di-
rezioni:
a)
dare maggiore forza e spessore
alla finalità di esplicitazione e
formalizzazione degli apprendi-
menti acquisiti con l’esperienza.
Questa operazione avrebbe im-
portanti risvolti sugli esiti del di-
spositivo rafforzando la riproget-
tazione dei beneficiari, soprat-
tutto di quelli a bassa qualifica-
zione ed occupabilità, codifican-
Resistenze
1970