ORIENTAMENTO E SCUOLA
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rienze vissute ma anche sul come
sono state vissute e sul come ven-
gono raccontate; il docente può
adoperare la cosiddetta
tecnica del-
la riformulazione
: ripetendo quanto
appena detto dall’allievo, utilizzan-
do anche parole diverse, e chieden-
do conferma del concetto espresso,
promuovendo, in questo modo,
un’ulteriore auto-riflessione, ripen-
samento, ragionamento dell’allievo
e dandogli la possibilità di divenire
più consapevole, di avere una mi-
gliore comprensione e di arricchire
di significato i suoi vissuti; può crea-
re, così, un collegamento diretto tra
gli eventuali “preconcetti” dell’allie-
vo e le conoscenze realistiche e con-
crete che egli ha potuto trarre
dall’esperienza fatta, favorendo la
costruzione di una rappresentazione
più realistica.
La seguente traccia (figura 4) pro-
pone indicazioni metodologiche,
collegandole alle abilità cognitive
che vengono sollecitate e alla se-
quenza delle fasi di preparazione e
valorizzazione delle attività di con-
tatto diretto con le organizzazioni
produttive.
ATTIVITÀ DEGLI
ALLIEVI
ABILITÀ COGNITIVE
SOLLECITATE
METODOLOGIE DIDATTICHE
Raccolta
dati durante
l’esperienza in
azienda
Esplorare
Identificare e selezionare le fonti
detentrici dei dati
Prestare attenzione
Concentrarsi/Essere vigili
Osservare
stimolare l’esplicitazione dei criteri attraverso i quali sono state selezionate le fonti
richiedere una riflessione sugli strumenti di rilevazione dei dati rispetto alle tipologie di dati
evidenziare le eventuali difficoltà incontrate nell’uso e nell’applicazione degli strumenti
i dati erano disponibili? eventuali alternative utilizzate, soluzioni adottate, ecc.
Descrizione dei
dati raccolti
Elaborazione di
documenti di
sintesi
Organizzare le informazioni
Rappresentare con diversi codici
simbolici
Collegare dati secondo relazioni
causali, temporali, topologiche,
ecc.
Sintetizzare
stimolare l’allievo a descrivere la situazione vissuta nel modo più completo (il docente/tutor
può intervenire per sollecitare la completezza con domande del tipo: che cosa, come, perché,
con che cosa, chi, che cosa sarebbe accaduto se..; ostacoli, come affrontati, esiti, ecc.)
guidare l’allievo ad utilizzare un linguaggio ricco di immagini,
simboli e termini lessicali appropriati
esortarlo a riformulare con parole più appropriate ciò che ha appena espresso o a precisare
alcuni dettagli del suo racconto, ecc.
adoperare la cosiddetta “tecnica della riformulazione” di ciò che l’allievo stesso ha
appena detto: ripetizione da parte del tutor/docente di quanto appena detto dall’allievo,
utilizzando anche parole diverse, e chiedendo conferma del concetto espresso
Confronto
Analizzare
Schematizzare
Dedurre/Inferire
Pervenire a sintesi più
complesse
Generalizzare
creare una interazione sociale che faciliti la riflessione e stimoli l’allievo ad arricchire con
spiegazioni più approfondite e chiarificatorie e ad utilizzare uno stile argomentativo, che lo
metta in comunicazione con i suoi interlocutori
incoraggiare valutazioni, critiche, chiarimenti da parte del gruppo classe contribuendo così
ad un ancoraggio delle rappresentazioni alla concreta realtà
analisi nel gruppo classe delle diverse esperienze: come sono state vissute e come vengono
raccontate; quali aspetti comuni, quali differenti; a che cosa sono riconducibili; sono aspetti
costanti o varianti; e simili
Valutazione
Analizzare/interpretare
Formulare punti di vista
Motivare Argomentare
stimolare una riflessione sugli eventuali “preconcetti” dell’allievo rispetto alle conoscenze
realistiche e concrete che ha potuto trarre dall’esperienza fatta, favorendo la costruzione di
una rappresentazione più realistica
Figura 4: Traccia per guidare la riflessione metacognitiva