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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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“scatola nera” entro cui si produco-
no inmodo silente le prestazioni co-
gnitive visibili, a riflettere sul funzio-
namento della propria mente, sulle
potenzialità e sui limiti del proprio
pensiero, prenderne consapevolez-
za e quindi essere preparato ad indi-
viduare gli ostacoli e le modalità per
superarli e rafforzare strategie co-
gnitive risultate efficaci, anche in
considerazione dei fattori idiosin-
cratici (timori, grado di perfezioni-
smo, pregiudizi, propensioni, ecc.),
che influenzano i meccanismi co-
gnitivi.
Vengono utilizzate una serie di
“tecniche” specifiche che non ne-
cessariamente richiedono attività
dedicate, ma possono essere intro-
dotte nelle normali attività didatti-
che, come“accorgimenti” largamen-
te praticabili in ogni situazione.
Nel nostro specifico scenario, la di-
dattica metacognitiva viene utilizza-
ta per guidare una riflessione strut-
turata sulle esperienze di incontro
con il mondo del lavoro al fine di
esaltare la loro valenza e significativi-
tà. Per fareciò, ildocente/l’orientatore
può utilizzare una sorta di percorso
per guidare l’allievo a processi cogni-
tivi di crescente complessità: può sti-
molare l’allievo a
descrivere
la situa-
zione vissuta, innanzitutto utilizzan-
do uno stile che lo metta in comuni-
cazione con i suoi interlocutori, ad
utilizzare un linguaggio ricco di im-
magini, simboli e termini lessicali ap-
propriati, riformulare con parole più
appropriate ciò che ha appena
espresso o a precisare alcuni dettagli
del suo racconto; può creare una in-
terazione sociale che faciliti la rifles-
sione in quanto stimola l’allievo ad
arricchire con
spiegazioni più appro-
fondite e chiarificatorie
, sollecitando
eventualmente con domande del
tipo: che cosa, come, perché, con che
cosa, chi, quali ostacoli, come sono
stati affrontati, con quali esiti, che
cosa se …, che cosa se non…, ecc.
Il momento del
confronto
e della
discussione
di gruppo, da un punto
Registrazioni
1975 / 1977
di vista metacognitivo, è fondamen-
tale in quanto favorisce l’apprendi-
mento incoraggiando
valutazioni,
critiche, integrazione di punti di vi-
sta da parte degli interlocutori, con-
tribuendo così ad un ancoraggio
delle rappresentazioni alla concreta
realtà.
È quindi essenziale che, conte-
stualmente alla descrizione prodot-
ta da ciascun allievo, vengano pro-
dotte anche quelle degli altri allievi,
in modo che si proceda ad un con-
fronto non solo tra le diverse espe-
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