QUADERNI_COPERTINA - page 18

16
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
32
L’INDECISIONE
SCOLASTICO-PROFESSIONALE
TIPOLOGIE DI DECISORI IN UN GRUPPO
DI STUDENTI DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE
Eva Pertoldi
INTRODUZIONE
Il presente lavoro è la sintesi di
un’indagine condotta nel periodo
ottobre 2006 - maggio 2007, il cui
obiettivo è stato quello di cercare di
individuare tipologie diverse di de-
cisori, all’interno di un gruppo di
studenti di terza superiore del Nord
– Est d’Italia. Le scelte scolastico-
professionali hanno un notevole
impatto nella vita delle persone, in
quanto ciò che si decide influenza il
grado di raggiungimento dei propri
obiettivi e la quantità della soddi-
sfazione delle proprie aspettative,
determinando spesso diversi livelli
di soddisfazione professionale: sce-
gliere quale corso di studi iniziare
può essere definito un compito co-
gnitivo complesso e difficile, in
quanto gli studenti si trovano a do-
ver prendere delle decisioni in si-
tuazioni in cui il numero delle op-
zioni disponibili può essere elevato
e in cui le preferenze per il futuro
non sono così chiaramente prevedi-
bili; inoltre l’incertezza ed alcuni
aspetti personali come interessi, at-
teggiamenti e motivazione possono
essere a volte difficilmente ricono-
scibili ed individuabili (Zanetti &
Ferretti, 2004).
Il processo di scelta scolastico-pro-
fessionale, dunque, è di fatto una
si-
tuazione problemica
; riguarda cioè la
distanza (
gap
), come definita da Pe-
terson
et al.
(1996), tra l’attuale stato
di indecisione e il forte desiderio di
decisione della stessa persona, in
cui l’influenza della componente
emotivo-motivazionale è chiara.
Questa situazione crea disagio, an-
sia, sensazioni di confusione men-
tale, alti livelli di stress per la pres-
sione di fare una scelta e per la con-
tinua ricerca della soluzione miglio-
re con le migliori strategie utilizza-
bili, stati d’animo che sono solita-
mente “normali” in una persona
che si accinge a fare una scelta im-
portante, e diminuiscono non appe-
na il soggetto compie quella che
sarà la sua scelta definitiva. Se le
strategie decisionali attuate dalla
persona, quindi, implicano stili de-
cisionali (stili di
coping
) di tipo
adat-
tivo
, e se la decisione presa porterà
soddisfazione alla persona, è proba-
bile che la speranza nei confronti
del proprio futuro professionale e la
fiducia nei confronti delle proprie
capacità di scelta (
career self-efficacy
)
aumenteranno ed, inoltre, diminui-
ranno eventuali atteggiamenti de-
pressivi (Nota, Mann, Soresi &
Friedman, 2002).
Prendendo in considerazione gli
adolescenti si possono osservare
consistenti tassi di variabilità, sia
interindividuale che intraindivi-
duale, della modalità in cui questi
compiti decisionali vengono affron-
tati: alcuni ragazzi affrontano le de-
cisioni più rapidamente e altri più
lentamente, alcuni sono riflessivi
mentre altri impulsivi, alcuni pren-
dono decisioni da soli mentre alcu-
ni dipendono dagli altri, alcuni non
prendono affatto decisioni ed altri
frequentemente. E’ per questo moti-
vo che si possono incontrare stu-
denti che manifestano livelli molto
elevati di panico, confusione, ten-
sione emotiva, dovuti alla raccolta
di informazioni troppo dettagliate
sulle opzioni lavorative e continua-
mente confrontate le une con le al-
tre; ciò non fa percepire al soggetto
l’avvicinarsi della decisione, il qua-
le crederà infine che il tempo a di-
sposizione per trovare una soluzio-
ne al problema non sia sufficiente e
opterà per una soluzione frettolosa
che riduca lo stress e lo disimpegni
dal conflitto (stile
ipervigilante
). È
anche possibile incontrare persone
eccessivamente pessimiste rispetto
alla loro capacità di trovare una so-
luzione ad un problema particolar-
mente difficile, le quali solitamente
fuggono dalla situazione procrasti-
nando, trasferendo la responsabilità
ad altri o cercando una ragione a
supporto dell’opzione risolutiva
scelta che non sempre è la migliore
(stili di
evitamento
e
procrastinazione
)
(Nota, 1999; Nota, Mann, Soresi &
Friedman, 2002).
In una ricerca di Nota (1999), infat-
ti, considerando studenti che si ac-
cingevano ad iscriversi all’Univer-
sità di Padova, venne notato che gli
studenti più indecisi erano anche
quelli che si caratterizzavano per
minori livelli di abilità di
problem-
solving
, maggiori livelli di disagio
in quelle situazioni sociali che ri-
chiedevano il ricorso a reazioni di
tipo assertivo, minori credenze di
efficacia decisionale, tendenza a ri-
correre a stili decisionali disadattivi
e una scarsa capacità di autocon-
trollo delle emozioni negative; in
particolare, il 16,8% del campione
e scelte scolastico-
professionali hanno un
notevole impatto nella
vita delle persone, in
quanto ciò che si decide
influenza il grado di
raggiungimento dei propri
obiettivi e la quantità
della soddisfazione delle
proprie aspettative,
determinando spesso
diversi livelli di
soddisfazione
professionale
L
1...,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17 19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,...84
Powered by FlippingBook