strazione. Tale strumento è costitui-
to da un elenco di 39 eventi, alcuni
dei quali piacevoli o neutri e altri
spiacevoli, che potrebbero accadere
ad uno studente a scuola: i ragazzi
devono indicare con quale frequen-
za hanno subito tali comportamen-
ti da parte di altri compagni nel
corso dell’ultima settimana (mai,
una volta, più di una volta). Lo
stesso questionario è stato sommi-
nistrato nuovamente alla fine del-
l’anno scolastico, dopo il termine
dell’intervento, al fine di rilevare
eventuali modificazioni negli at-
teggiamenti e comportamenti nei
confronti del fenomeno.
Il questionario fornisce i seguenti
indici:
•
un indice degli episodi di bulli-
smo fisico: ricevere e dare calci,
botte e pugni; chiedere soldi;
rompere oggetti;
•
un indice di bullismo indiretto:
diffondere maldicenze sulla vitti-
ma e la sua famiglia; escludere
dal gruppo dei pari; dire bugie
sul conto della vittima;
•
un indice di bullismo verbale: in-
sultare, offendere, minacciare;
•
un indice generale di prepotenza,
dato dalla media dei tre indici so-
pra descritti;
•
un indice di prosocialità: consen-
te una valutazione delle relazioni
sociali positive nella classe.
ANALISI DEI DATI
I dati raccolti con il questionario so-
no stati elaborati, per ora, solo me-
diante analisi delle frequenze ed i
risultati ottenuti sono illustrati nei
grafici di seguito riportati.
Dal grafico 1 si evidenzia una ridu-
zione “importante” dell’indice di
bullismo fisico in tutte le classi pri-
me e nella classe 2 B, mentre nelle
SCHERZI O PREPOTENZE?
10
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
■
32
Grafico 1:
Indice di bullismo fisico: confronto pre e post intervento
Grafico 2:
Indice di bullismo verbale: confronto pre e post intervento
Grafico 3:
Indice di bullismo indiretto: confronto pre e post intervento