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norme e gli ordinamenti nazio-
nali sull’orientamento perma-
nente, evidenziando “la centra-
lità del beneficiario” come prio-
rità nella erogazione dei servizi e
richiamando l’esigenza di:
• ripensare i servizi in modo da
promuovere lo sviluppo delle
competenze strategiche indivi-
duali per il miglioramento pro-
fessionale,
• allargare l’accesso a tali servizi,
• migliorare la qualità dei servizi.
L’invito a ripensare i servizi in
modo da promuovere lo sviluppo
individuale di competenze strate-
giche per il miglioramento profes-
sionale apre una prospettiva
nuova per l’orientamento, che
non può non assumere una
chiave di lettura “formativa”
3
,
strettamente legata alla necessità
di comprendere i processi di ap-
prendimento individuali e di for-
mare competenze strategiche,
non in senso assoluto, ma ovvia-
mente situate e mirate in fun-
zione dei contesti sociali, econo-
mici e culturali di riferimento e
dei progetti esistenziali dei sin-
goli individui.
Le parole chiave su cui l’Europa
richiede una riorganizzazione e
riqualificazione dei servizi sono:
la centralità del beneficiario, l’in-
dipendenza e l’imparzialità dei
soggetti che erogano i servizi, la
riservatezza, il rispetto delle pari
opportunità, un approccio oli-
stico in grado di promuovere
l’empowerment dei cittadini e di
garantirne un coinvolgimento at-
tivo. I requisiti di un servizio di
qualità dovrebbero basarsi sulle
condizioni migliori di accesso al
servizio, sulla trasparenza, sulla
cordialità e sull’empatia, sulla
continuità e sulla disponibilità.
La qualità del servizio, in questa
logica, è strettamente collegata al-
l’adeguatezza dei metodi di orien-
tamento, al processo di migliora-
mento continuo, al diritto di re-
Orientamento e scuola
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
31
41
3
Mura A. (a cura di)
, L'Orientamento For-
mativo,
Milano, Franco Angeli, 2005.
Albino Lucatello, Natura sul Tagliamento, 1964, olio su tela, 100 x 70 cm
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...92
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