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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
28
3.
Lo strumento
Al campione è stato somministrato
un apposito questionario composto
di 41 item che richiedono una mo-
dalità di risposta su
scala Likert
da 1
a 5
1
. Lo strumento è risultato valido
(attraverso l’applicazione dell’ana-
lisi fattoriale) e attendibile (median-
te l’utilizzo dell’Alpha di Cronbach);
dall’analisi fattoriale effettuata sono
emersi tre raggruppamenti di item,
denominati: “Affettività–Relazione”,
“Apprendimento” e “Altro”; que-
st’ultimo gruppo comprende item
di controllo.
La prima area (la cui varianza spie-
gata è pari a 31,23% e
α
= 0,94) com-
prende item nell’ambito dell’“Af-
fettività-Relazione” relativi, ad
esempio, alla possibilità e alle
modalità con cui lo psicologo
potrebbe approfondire e analizzare
i casi di alunni con lievi difficoltà
relazionali ed emotive, con proble-
mi relativi alla costruzione dell’i-
dentità personale e sessuale, di
alunni che dimostrano ansia scola-
stica, di conflittualità nel rapporto
fra alunni e insegnanti o di forte
disaccordo nel gruppo classe. In
quest’area si trovano item riferiti a
come lo psicologo scolastico potreb-
be progettare e promuovere inter-
venti relativi alle tematiche più
sopra rilevate.
La seconda componente (la cui
varianza spiegata è pari all’11,34% e
α
= 0,92) comprende gli item dell’a-
rea “Apprendimento” (10 item);
essi, ad esempio, prevedono ele-
menti quali il valutare con strumen-
ti specifici le difficoltà logico-mate-
matiche degli alunni, analizzare
con strumenti idonei il metodo di
studio degli alunni, incoraggiare
una funzione orientativa attraverso
una riflessione da parte dell’alunno
rispetto al proprio percorso scola-
stico e, di conseguenza, quelli che
indicano come lo psicologo scolasti-
co potrebbe progettare e promuove-
re interventi riguardanti le difficol-
tà osservate.
La terza area (la cui varianza spiega-
ta è pari a 6, 43% e
α
= 0,819) riguar-
da item che sono sempre stati estra-
polati dalle varie ipotesi proposte
dai D.d.L.: il ruolo che lo psicologo
potrebbe avere nel consiglio di clas-
se per quanto riguarda la bocciatu-
ra, la mediazione da parte dello psi-
cologo scolastico in ogni situazione
di conflitto fra docenti, il diritto di
voto nella valutazione scolastica
dell’alunno. Molti, tra questi item,
sono stati creati per “distrarre” l’o-
pinione dei Dirigenti Scolastici in
senso concettuale; altri pongono
l’accento sull’aspetto “autonomo”
del ruolo dello psicologo nella scuo-
la, dove ci si aspetta che il parere dei
dirigenti sia contrario.
Le tre aree di cui è costituito il que-
stionario godono di una buona con-
sistenza interna, poiché i valori di
alpha risultati dall’analisi dell’at-
tendibilità sono superiori a 0, 70,
che è il valore soglia per poter con-
siderare alpha soddisfacente.
Ciascuna delle tre aree tematiche è
stata suddivisa in due sotto-aree
definite “Diagnosi” e “Intervento”,
le quali permettono di specificare il
tipo di ambito in cui può operare lo
psicologo. La prima è legata alla
possibilità che lo psicologo scolasti-
co indaghi e meglio comprenda
quale sia il focus e la tipologia delle
problematiche per le quali è stato
richiesto il suo intervento, senza
che questo vada a sovrapporsi a
ruoli e a compiti, generalmente di
tipo diagnostico, che spettano allo
psicologo inserito in altri contesti
lavorativi.
La sotto-area “Intervento” riguarda
invece la promozione, la program-
mazione e la predisposizione di
interventi (di tipo non clinico-tera-
peutico) legate a quanto emerso
dall’osservazione, rilevazione/co-
dificazione e definizione degli
aspetti precedenti.
Si sono così ottenute sei scale:
1. apprendimento-diagnosi;
2. apprendimento-intervento;
3. relazione-diagnosi;
4. relazione-intervento;
5. affettività-diagnosi;
6. affettività-intervento.
Il questionario è preceduto da una
pagina introduttiva che presenta
alcune domande cui rispondere
prima di iniziare la compilazione.
In queste domande si chiede di
indicare:
il sesso; l’età; gli anni di carriera
lavorativa; se vi è stata o meno una
qualche collaborazione con gli psi-
cologi delle ASL.
4.
Analisi dei dati
I dati raccolti con il questionario
sono stati elaborati mediante SPSS
(Statistical Package for the Social
Sciences); è stato calcolato il T-Test
per campioni indipendenti, per
gruppi appaiati ed è stato utilizzato
il Modello Lineare Generalizzato
multivariato (Anova Multivariata).
DISCUSSIONE
DEI RISULTATI
Innanzitutto, si è proceduto alla
verifica della validità di costrutto e
dell’attendibilità dello strumento
usato, entrambe confermate. La vali-
Orientamento e Scuola
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,...80
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