Editoriale
Quali compiti e attività
possono essere attri-
buiti allo psicologo scolastico? Questo tema, di forte interesse, viene appro-
fondito da Tiziana Magro e Patrizia Montanaro. Da questa ricerca emerge
chiara l’esigenza di una figura professionale che sia d’aiuto non più soltan-
to ai casi di disagio, ma anche di supporto a tutti gli attori del sistema scuo-
la: alunni, docenti, personale e famiglie.
Capacità inaspettate vengono registrate nei bambini e negli adolescenti che
vivono in contesti familiari e sociali multiproblematici. Il tema della resi-
lienza viene affrontato da Pietro Defend, come valido predittore delle
potenzialità di sviluppo del futuro adulto.
Il giovane “disorientato”, scrive Simone Catalano, è sottoposto ad una pres-
sante azione di forze sociali, spesso contraddittorie, che rischiano di com-
promettere il processo decisionale volto ad una scelta scolastico-professio-
nale ponderata.
Quanto sono predittivi i test di autovalutazione per proseguire gli studi
universitari? Nadia Batic e Gabriella Burba propongono una ricerca in
collaborazione con l’Università di Udine. Emerge che l’efficacia delle pra-
tiche di autovalutazione dipende dalla collaborazione tra scuola e univer-
sità ma, soprattutto, dalla capacità dei due sistemi di trasformare la didat-
tica e l’orientamento da modalità puramente trasmissiva di conoscenze,
ad approcci atti a promuovere competenze cognitive, emotive, sociali e
metacognitive.
Ivo Spadoni e Domenico Arzu presentano una esperienza di integrazione
tra un centro di orientamento e una comunità terapeutica. Questo progetto
ha permesso ai ragazzi della comunità di entrare in contatto con il servizio
pubblico, di non sentirsi isolati nella ricerca del lavoro e, soprattutto, di
farsi carico del proprio futuro.
Nell’articolo
Nuove prospettive per il sistema dell’orientamento
Gabriele
Blasutig analizza come la funzione di orientamento svolta dai vari servizi,
e non solo dalle strutture dedicate, non può essere pensata come una serie
di azioni istantanee e discontinue, bensì come processo continuo e integra-
to che accompagna la persona nei vari cicli decisionali.
Il contributo di Maria Luisa Pombeni e Rita Chiesa è relativo al monitorag-
gio di un progetto di intervento per il re-inserimento di lavoratori in cassa
integrazione. La loro riflessione, nello specifico della condizione di disoccu-
pazione, si rivolge alle risorse personali che questi soggetti riescono a met-
tere in campo per fronteggiare le difficoltà connesse al loro re-inserimento
nel mercato del lavoro.
La sezione
Orientamento e società
propone, inoltre, due contributi riguardan-
ti la provincia di Treviso: Maria Grazia Bernardi analizza i Centri di infor-
mazione e consulenza (CIC) mettendo in evidenza le attività ma, in parti-
colare, le modalità organizzative e il loro livello di integrazione con gli altri
servizi della scuola e del territorio in un’ottica interistituzionale; Donella
De Carolis propone un’indagine sugli Spazi-Ascolto non solo per l’interes-
se ad essi riservato ma anche per i possibili elementi di qualità nella promo-
zione del sistema scolastico.
3
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
28