mente più netto che nei periodi di
programmazione precedenti, vie-
ne trattato come un sistema strate-
gico per l’integrazione sociale e
professionale delle persone nel
corso dell’intera vita, con partico-
lare riferimento ai momenti di
transizione e/o di crisi, per i quali
viene ipotizzata un’ampia gamma
di interventi possibili che spazia-
no dalla classica informazione, ai
moduli di orientamento formativo
generalizzato, alle work esperien-
ces, ai percorsi di orienta-men-
to/accompagnamento personaliz-
zato, fino alle pratiche più specia-
listiche del counselling individua-
le e del bilancio di competenze.
Parallelamente agli aiuti alle per-
sone, (cioè ai finanziamenti per
l’erogazione di specifici servizi
agli utenti target individuati dalle
specifiche assi, misure e sottomi-
sure, come ad esempio i disoccu-
pati di lunga durata destinatari
delle azioni finanziabili con la mi-
sura A3), il programma operativo
prevede tutta una serie di possibi-
li interventi per l’assistenza a
strutture e sistemi e per l’accom-
pagnamento alla realizzazione del
programma.
Il particolare, sorvolando in questa
sede sulle azioni orientative a favo-
re delle persone che sono previste
più o meno in modo uniforme in
quasi tutti gli assi e le misure, ci fer-
meremo un attimo sull’importanza
che il programma operativo ha vo-
luto dare allo sviluppo di un siste-
ma integrato di orientamento, da
realizzare per gradi ma con la valo-
rizzazione delle esperienze già in
atto, con l’implementazione di nuo-
vi servizi e, infine, con il coinvolgi-
mento di tutti gli attori fondamen-
tali dei sistemi dell’Istruzione, della
Formazione, del Lavoro e dell’O-
rientamento stesso.
E’ stato proprio durante il lavoro
dei tavoli tecnici (grazie al quale i
responsabili di settore regionali, gli
esperti, i rappresentati delle parti
sociali, delle imprese e delle istitu-
zioni si sono più volte incontrati
per discutere e predisporre i docu-
menti di programmazione) che è
emersa l’esigenza di prevedere l’av-
vio di una specifica linea di lavoro
per un’azione coordinata “
di soste-
gno e di accompagnamento al riordino
e allo sviluppo del sistema regionale per
l’orientamento
”, all’interno della mi-
sura C1 4 . Tale intervento risulta pe-
raltro complementare ad un più
lento, ma ugualmente indispensa-
bile, sviluppo di un nuovo sistema
per l’orientamento al lavoro, da rea-
lizzarsi, invece, con le risorse della
misura A1, presso i nuovi servizi
per l’impiego riformati.
L’incarico di dare attuazione ad una
prima parte del progetto, prope-
deutica a possibili altre fasi di con-
solidamento o di sviluppo di servi-
zi più specialistici, è stato affidato
dalla Amministrazione regionale
alla Struttura regionale per l’orien-
tamento con due compiti essenziali:
il primo riguarda la necessità di im-
plementare da subito la qualità e la
quantità dei servizi informativi e di
primo orientamento rivolti agli
utenti target degli interventi FSE,
obiettivo da realizzare tramite un
potenziamento delle attività di ac-
coglienza e di informazione presso
gli attuali Centri di orientamento; il
secondo, più a lungo termine ma
forse più delicato e strategico, ri-
chiede alla Struttura regionale di
mettere a disposizione la propria
competenza ed esperienza nel set-
tore, per dare un impulso decisivo
alla creazione di un “ S
istema inte-
grato di orientamento scolastico e pro-
fessionale in Friuli-Venezia Giulia
”.
AVVIO DEL
PROGETTO RITMO
(RISORSE
TERRITORIALI
MOTIVAZIONE
ORIENTAMENTO)
Tenendo conto di questo mandato
la Struttura di orientamento, nel-
l’autunno del 2001, ha dunque deli-
neato i contenuti generali e specifici
di una serie di macro interventi,
dieci complessivamente, da realiz-
zarsi in modo unitario e integrato,
su tutto il territorio regionale. Gli
elementi più qualificanti del pro-
getto prevedevano l’entrata in cam-
po di nuove risorse professionali
(complessivamente una ventina di
operatori) per gestire otto nuovi
sportelli di accoglienza/ informa-
zione e un centro risorse regionale,
la realizzazione di variegati stru-
menti di supporto all’attività degli
operatori del sistema allargato di
orientamento (materiali informativi
standard, sito Internet per operato-
ri, strumento multimediale sul mer-
cato del lavoro) e infine l’attivazio-
ne di alcune linee di lavoro, alta-
mente qualificate, per costruire con
i responsabili e gli operatori dei ser-
vizi un’idea condivisa di “sistema
per l’orientamento” che permettes-
se di mettere le basi per un sistema-
tico “lavoro di Rete” tra le istituzio-
ni, i servizi e i professionisti dell’o-
rientamento sul territorio regionale
(per l’elenco dei macro interventi si
veda il riquadro con la scheda tec-
nica del progetto RiTMO)
La realizzazione dei dieci macro-in-
terventi è stata affidata, per un im-
porto complessivo di 1.633.800,00
euro, ad un’ATI 5 (associazione tem-
poranea tra imprese) che l’Ammini-
Orientamento
9
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21