Si è svolta il 24 giugno scorso nella sede della Regione di via Sabbadini a
Udine, l'annuale riunione del comitato di sorveglianza del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 del
Friuli Venezia Giulia. Alla presenza dell'assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e
forestali Claudio Violino, del Direttore centrale alle risorse agricole, naturali e forestali Luca
Bulfone e del Direttore del Servizio sviluppo rurale Serena Cutrano, rappresentanti privati ed
istituzionali e Associazioni di categoria del mondo rurale regionale e delle parti sociali hanno
discusso i vari punti all'ordine del giorno: è stata approvata la relazione annuale del 2009 sullo
stato di attuazione del Piano da parte della Regione; sono state poi illustrate le attività di
valutazione e il Piano di comunicazione. Infine si è svolta la consultazione in merito ai criteri
di selezione rispettivamente della misura 121, per quanto riguarda l'intervento 2 relativo agli
ammodernamenti delle aziende lattiero-casearie e l'intervento 3 relativo agli adeguamenti
strutturali delle aziende incluse nelle ZVN (Zone Vulnerabili da Nitrati), della misura 321 azione
2, relativa alle reti tecnologiche di informazione e comunicazione ICT (Information and
Communication Technology) e della misura 311 azione 3, relativa agli impianti per energia da fonti
alternative. Ai lavori hanno partecipato anche rappresentanti dell'Unione europea e del ministero
delle Politiche agricole e forestali.
Questo è stato un anno sicuramente significativo per il PSR regionale, in quanto sono state
recepite, a gennaio, le modifiche al PSR stabilite dalla Commissione europea attraverso il
cosiddetto ''Health Check'', ovvero la verifica dello stato di salute della PAC (Politica Agricola
Comune), con l'obiettivo di rimodulare le priorità strategiche del Piano in virtù del PRE (Piano di
Rilancio Economico) che l'UE ha stilato per contrastare la crisi globale. Ma oltre al recepimento
delle correttive comunitarie, è stata avviata un'analoga revisione a livello regionale che ha
portato ad una rimodulazione della portata dei vari assi.
''Siamo impegnati nella rapida applicazione dei piani relativi al PSR, sia per quanto
riguarda le domande singole, che per le misure collettive'', ha spiegato nel suo intervento
introduttivo l'assessore Violino. ''L'obiettivo è finanziare, attraverso gli scorrimenti delle
graduatorie, più domande possibili, specialmente per quello che riguarda i PIF (Piani Integrati di
Filiera), i PIT (Piani Integrati Territoriali) e le azioni collettive. Riteniamo infatti che queste
misure siano strategiche per determinare e configurare il settore primario regionale e il mondo
rurale in genere nei prossimi fondamentali anni''.
Una sfida acuita dalla profonda crisi economica e finanziaria che ha colpito il mondo
agricolo regionale. ''Dalla crisi, conclude Violino, si può uscire solamente attraverso azioni
mirate e lungimiranti come il PSR, ma anche, ad esempio, il fondo di rotazione, uno strumento che
ha dato risultati importanti. Ma il primo fondamentale passo è capire che da questo difficile
momento usciremo con un volto diverso e solo attraverso scelte difficili, ma necessarie. Questa è
l'unica strada possibile per inaugurare un New Deal agricolo nella nostra Regione''.
INFO:
ass.agricoltura@regione.fvg.it
Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: archivio Direzione Centrale risorse agricole, naturali e forestali