Un Osservatorio sui processi di valorizzazione dei prodotti agroalimentari
d'eccellenza del Friuli Venezia Giulia per risollevare le sorti dell'agricoltura, che sta
attraversando una profonda crisi strutturale, invitando gli operatori ad abbandonare il classico
''fai da te'' ed a privilegiare azioni di sistema.
E' questo lo scopo dell'iniziativa sperimentale, presentata l’11 giugno u.s. nella sede
della Regione a Udine, che ha legato l'azione programmatica della Direzione Centrale alle Risorse
agricole, naturali e forestali alla mission dell'istituto bancario FriulAdria Credit Agricole.
L'Osservatorio, la cui progettazione e gestione sono state affidate all'Istituto per la
ricerca sulle tecniche educative e formative (Irtef) di Udine, sarà uno strumento utile per
orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali. Permetterà, infatti, di
intercettare nuovi mercati extraregionali dove promuovere le eccellenze delle nostre imprese
agricole, consentendo di programmare piani strategici di settore in ragione delle sofferenze
strutturali del comparto.
''In momenti di crisi come quello attuale - ha spiegato l'assessore regionale alle Risorse
agricole Claudio Violino - accanto alle misure utili a tamponare le situazioni d'emergenza servono
delle vere politiche d'accompagnamento che, in base alle indagini di mercato, possono indicare le
opportunità che gli imprenditori agricoli avranno nel futuro''.
''L'Osservatorio sarà uno strumento dinamico, flessibile ed aggiornato nel tempo - ha
aggiunto il direttore centrale delle Risorse agricole Luca Bulfone - che ci garantirà di capire gli
stili alimentari ed i consumi dei prodotti tipici che permetteranno poi alla Regione di promuovere
le politiche di sostegno ai produttori''.
L'iniziativa, frutto di un gruppo di lavoro interdisciplinare, farà uso delle tecnologie
informatiche e fornirà quasi in tempo reale le informazioni. Il progetto, è stato sottolineato,
rimane aperto alla partecipazione di altri soggetti pubblici e privati. Per l'avvio dei lavori la
Regione ha stanziato 25 mila euro, ai quali si è aggiunto un importo di pari entità messo a
disposizione da FriulAdria Credit Agricole.
''L'Osservatorio - ha commentato Violino - non registrerà soltanto ciò che succede in Friuli
Venezia Giulia, ma anche le realtà esistenti fuori regione ed all'estero. Non sarà un carrozzone o
una cattedrale nel deserto ma rappresenterà il minimo che qualsiasi settore economico dovrebbe fare
e che purtroppo negli anni scorsi in agricoltura non è stato fatto''.
I primi risultati scientificamente appurati saranno a disposizione degli addetti ai lavori
entro quest'anno. Per quanto riguarda il futuro, Violino è stato chiaro: ''Vorremmo puntare su
alcune produzioni che per quantità e qualità caratterizzano il Friuli. Il cibo esprime infatti
l'identità delle persone che lo producono e lo consumano ed il background rurale caratterizza da
sempre i friulani. Nulla da inventare - ha concluso - perché il legame cibo-identità può
rappresentare la chiave di volta per il rilancio dell'agricoltura friulana''.
INFO: presidente@regione.fvg.it
Foto: archivio Regione Friuli Venezia Giulia