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ORIENTAMENTO E SCUOLA
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 49
spetto problematico con gli insegnanti
e chiedendo loro cosa, a loro giudizio,
rendesse “bravo” un docente, solo una
minima parte ha risposto“
farci studiare
di meno/darci meno compiti
”, mentre la
maggioranza ha dichiarato “
mostrare
passione per il proprio lavoro
”. Risulta
quindi importante che gli insegnanti si
sforzino di adeguare le proprie metodo-
logie didattiche alle specifiche esigenze
poste dalle nuove generazioni “digitali”,
ma senza mai dimenticare il loro pri-
mario ruolo di esempio positivo, sia dal
punto di vista personale che professio-
nale, nei confronti di giovani formandi
alle prese con la costruzione del proprio
percorso di vita.
In generale, nell’ambito del progetto
Drop App, i dati raccolti sono stati utili
per ogni singolo partner al fine di evi-
denziare le principali difficoltà dei propri
allievi, a cui provare a porre rimedio sia
attraverso le successive attività previste
dal progetto che durante la normale
attività scolastica. In questo contesto
sperimentale le nuove tecnologie si so-
no dunque rivelate strumenti utili per
coinvolgere gli allievi, per portare alla
luce elementi di disagio e per stimo-
lare la loro motivazione, oltre che per
sviluppare specifiche competenze (sia
informatiche che trasversali); si è per
allo stesso tempo evidenziata con for-
za la necessità di non limitarsi al mero
utilizzo degli strumenti tecnologici, ma
di modificare anzitutto
l’approccio pe-
dagogico.
Si pu partire dal presupposto che il
modo di apprendere dei giovani è in-
fluenzato dall’uso spesso massivo che
fanno di detti strumenti, ma senza assu-
mere che ci significhi che essi siano per
questo dotati di specifiche competenze
o che li sappiano utilizzare nel modo
corretto, soprattutto a fini educativi. Per
usare le parole del professor Piercesare
Rivoltella,
2
“
i nativi digitali non esistono
”.
Non esiste infatti il“
nativo digitale
”in-
teso come un giovane che ha già
insite,
dalla nascita,
una serie di competenze
che il cosiddetto “
immigrato digitale
”
non ha (entrambe le espressioni sono
state coniate da Marc Prensky nel suo
articolo “
Digital Natives, Digital Immi-
grants”)
. Il corretto utilizzo delle nuove
tecnologie necessita, invece, di “
sag-
gezza digitale
” (sempre Prensky, “
From
Digital Natives to Digital Wisdom
”): la
capacità cioè di utilizzare le tecnologie
digitali per accedere in modo avveduto
al potere della conoscenza in misura su-
periore a quanto consentito dalle nostre
potenzialità innate. Educazione digitale,
quindi, ma anche educazione
AL digita-
le,
ecco un assunto che deve guidare le
attività non solo dei partner di progetto,
ma anche di chi opera in ambito scola-
stico, formativo ed educativo.
Per concludere, alcune indicazioni ri-
spetto all’evoluzione del progetto Drop
App, che terminerà nell’agosto 2017;
nell’ultimo anno di attività progettua-
le verrà completata la realizzazione di
materiali (programmazioni didattiche di
specifici laboratori e video a tema“orien-
tamento”e“benessere scolastico”) e verrà
inoltre attivato un servizio sperimentale
di
peer mentoring online
che andrà a
sfruttare le capacità comunicative dei
social network per mettere in contatto
ragazzi con specifiche difficoltà in ambi-
to scolastico con loro pari che le abbiano
già superate e possano quindi fungere
da stimolo ed esempio per una positiva
risoluzione delle stesse.
A fine progetto verranno infine elabo-
rate delle linee guida riassuntive di tutte
le esperienze compiute durante i tre anni
di attività, con lo scopo di condividere
tutte le indicazioni e le criticità emerse
con gli operatori (insegnanti, educatori).
Tutti i materiali saranno disponibili (in
più lingue) e liberamente scaricabili da-
gli interessati nel sito web del progetto
(
.
Michela Castiglione
Civiform soc. coop. sociale
Coordinatore del progetto Drop App
SITOGRAFIA
note
1
“
Dare voce ai giovani attraverso le
nuove tecnologie per combattere la
dispersione
”.
2
Professore ordinario di Tecnologie
dell’istruzione e dell’apprendimento
presso l’Università Cattolica di Milano,
intervenuto al primo Convegno di Drop
App tenutosi a maggio 2016 a Udine.