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SPAZIO APERTO
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 49
Modalit operative
1. Il piano triennale dell’offerta formativa predisposto da ogni singolo istituto
scolastico ovvero il progetto di
Alternanza Scuola Lavoro
dovrà, ferma restan-
do l’autonomia didattica ed organizzativa della scuola, prevedere -nell’ambito
della progettazione didattica curriculare, extracurriculare ovvero educativa ed
organizzativa - lo svolgimento, per ogni anno scolastico, di moduli di orienta-
mento della durata non inferiore a due ore ciascuno, sui temi dell’educazione
alla cittadinanza e alla legalità secondo quanto indicato nell’allegato 1 al pre-
sente Protocollo.
2. I moduli di cui al comma che precede dovranno essere svolti da avvocati
individuati dall’Ordine locale.
3. Per i fini di cui al precedente comma, l’Ordine locale degli Avvocati e l’isti-
tuto scolastico possono costituire un Comitato Tecnico Scientifico paritetico
composto da due rappresentanti dell’istituto scolastico, di cui uno necessaria-
mente appartenente ai rappresentanti dei genitori, e da due rappresentanti
dell’Ordine degli Avvocati, di cui uno rappresentato dal Presidente del Consi-
glio dell’Ordine stesso, ovvero un suo delegato. Il Comitato Tecnico Scientifico
collabora, in relazione alle specifiche iniziative, alla predisposizione del piano
triennale dell’offerta formativa ovvero a quella annuale delle attività nonché
alla redazione del progetto di Alternanza Scuola Lavoro. La partecipazione al
Comitato Tecnico Scientifico è gratuita.
Articolo 4
Programma minimo comune
1. Le Parti, fermo restando che con separato atto ad integrazione della presente
Protocollo possono individuare più specificamente gli argomenti in materia di
educazione alla cittadinanza e legalità da inserirsi obbligatoriamente nel piano
triennale dell’offerta formativa predisposto da ciascun istituto scolastico, sin da
ora stabiliscono che le convenzioni di cui all’art. 1, commi 1 e 2, prevedano che
i contenuti del Programma minimo comune di cui all’art. 2 abbiano comunque
ad oggetto:
a)
l’introduzione al diritto, con particolare riferimento ai diritti e doveri costi-
tuzionali, alla tutela delle libertà fondamentali, anche in relazione al processo
di integrazione europea;
b)
l’educazione alla legalità e ai valori della democrazia e della partecipazione;
d)
l’educazione alla cittadinanza, anche con riguardo agli obiettivi di attuazione
dei principi di pari opportunità, educazione alla parità tra i sessi, prevenzione
della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, di cui all’art. 1, comma 16,
della Legge 13 luglio 2015, n. 107.
e)
l’educazione al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, nonché
ai principi di solidarietà e di cura dei beni comuni;
f ) lo svolgimento di un modulo pratico di esperienze sul campo con l’assi-
stenza di avvocati.
Articolo 5
Rapporti tra Ordine degli Avvocati ed Istituto scolastico
1. Le Parti, di comune accordo, convengono che ogni singola convenzione tra
Ordine locale degli Avvocati ed istituto scolastico possa prevedere l’attivazione
di uno dei corsi opzionali di cui all’art. 1, comma 28, della Legge 13 luglio 2015,
n. 107 ovvero la realizzazione di un progetto di Alternanza Scuola Lavoro di cui
all’art. 1, comma 40, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
2. Delle convenzioni stipulate per l’attivazione di un corso opzionale di cui
all’art. 1, comma 28, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 è fatta menzione nel pia-
no triennale dell’offerta formativa di cui all’art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275.
3. Ogni Ordine degli Avvocati che sottoscriverà una convenzione con un
istituto scolastico per la realizzazione dei fini di cui all’art. 1, si impegna:
a)
ad indicare gli avvocati iscritti all’albo ordinario per lo svolgimento dei
percorsi formativi di cui al precedente art. 3, comma 2;
b)
a sostenere i costi di eventuali rimborsi delle spese vive sostenute in favore
degli avvocati impegnati nella realizzazione di quanto oggetto della presente
Convenzione.
Articolo 6
Oneri economici
1. Le convenzioni di cui all’art. 1, commi 1 e 2, dovranno stabilire che le inizia-
tive formative strutturate secondo le previsioni di cui all’art. 3 siano impartite
a titolo gratuito.
2. Eventuali ulteriori costi, ivi compresi quelli per la copertura assicurativa
del docente, ove l’istituto scolastico sia sprovvisto di una polizza assicurativa
comprendente la copertura di esperti esterni, saranno sopportati dagli Ordini
degli Avvocati. In caso di necessità, l’Ordine degli Avvocati potrà richiedere un
contributo economico al Consiglio nazionale forense, che potrà concederlo
previa adeguata valutazione della richiesta.
Articolo 7
Durata e modifiche
Il presente Protocollo decorre dalla data della sua sottoscrizione ed ha du-
rata triennale.
Roma, 3 ottobre 2016
IL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA
Il Presidente
pro tempore
Il Ministro
pro tempore
Avv. Andrea Mascherin
Sen. Stefania Giannini
Avv. Graziella Cantiello
Coordinatrice del Progetto “ Legalità”
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
Pordenone
NOTE
1
Il Progetto, che trova la sua
ratio
ispi-
ratrice nella promozione della legalità
nelle scuole, è stato siglato in data 03
Ottobre 2016.
2
Le prime ad aver aderito sono state
l’Istituto comprensivo “Lozer”di Torre di
Pordenone e quello di San Vito con la
preside Lucia Cibin, l’Istituto comprensivo
“Rita Levi Montalcini” di Fontanafredda
con la preside Vita Leonardi e la vicepre-
side Giuliana Silvestri. Successivamente,
ulteriori Istituti della provincia hanno
contattato i coordinatori del progetto
“Legalità” per aderire ed inserire nella
programmazione scolastica tali interventi
per l’anno scolastico, programmandoli
per l’anno in corso.
3
Gli interventi sono stati realizzati
nell’Aula Magna o negli Auditorium,
accorpando diverse classi con gli inse-
gnanti nel caso dei ragazzi delle Scuole
secondarie di I grado e direttamente in
classe per i bambini della Scuola prima-
ria a cui sono stati posti anche dei casi
concreti da risolvere che hanno dovuto
affrontare nella loro quotidianità di alunni
e che hanno spaziato in temi attuali quali
l’integrazione, l’utilizzo del telefonino, la
prevaricazione ed il rispetto degli altri.
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