49_Quaderno - page 37

70
71
ORIENTAMENTO E SCUOLA
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 49
Pedagogia Clinica a
scuola
COME ATTIVARE RISORSE EDUCATIVE
RISPONDENTI ALLE ESIGENZE DEGLI
STUDENTI
Patrizia Missana
raggiungimento di uno stato di benes-
sere e alla valorizzazione dell’individuo
stesso.
La figura del pedagogista clinico è re-
lativamente giovane e nuova nel campo
delle professioni in aiuto alla persona.
L’intervento pedagogico-clinico è rivolto
alle persone di ogni età e il tipo di aiuto
che il pedagogista clinico pu fornire è
pedagogico-educativo e mira a sanare
i diversi disagi. Differenziandosi da un
modello sanitario, non si concentra sui
disturbi e sulle incapacità, non corregge,
né cura, non ammaestra, né riabilita, ma
considera l’individuo nella sua interezza
ed ha come obiettivo quello di attiva-
re, valorizzare, attraverso una relazione
con matrice pedagogica, potenzialità
e risorse.
Il pedagogista clinico compie un in-
tervento di aiuto pedagogico alla perso-
na attraverso un ascolto attento, parte-
cipe e non giudicante dell’altro e a poco
a poco, aiuta la persona in difficoltà a
trovare dentro sé le risorse per affron-
tare le proprie difficoltà e le risposte ai
propri problemi, per riconoscere i propri
bisogni, per compiere un percorso di
crescita e maturazione, migliorare le sue
relazioni sociali, raggiungere il proprio
equilibrio e la propria armonia, diventare
più autonoma e indipendente.
Sarebbe auspicabile la presenza, all’in-
terno di ogni scuola, di un pedagogi-
sta clinico con il compito di supportare
tutte le componenti della realtà scola-
stica. Inoltre, bisognerebbe proporre
una formazione al corpo docente per
valutare poi il cambiamento degli allievi
sia nell’apprendimento che in campo
relazionale.
L’insegnante stesso pu essere orien-
tato alla pedagogia clinica, la cui azione
educativa, basandosi sul rispetto dell’in-
dividuo e su una solida metodologia ric-
ca di tecniche innovative pratiche, con-
sente l’attivazione di risorse educative
rispondenti alle esigenze particolari dei
diversi allievi, sollecitandone i processi
di sviluppo armonico, favorendo cos
le diverse metamorfosi con una prati-
ca orientata a reintegrare gli equilibri
funzionali e relazionali. L’insegnante, in
un clima di cooperazione indispensa-
bile all’apprendimento, aprendosi alle
necessità dell’allievo, ne osserva lo stile
comportamentale, comprende l’origine
e il valore della sua manifestazione e,
grazie a questo studio dinamico, proce-
de a formulare una definizione positiva
dell’allievo, evidenziandone i punti di
forza, e conseguentemente individua
e mette in atto strategie operative pro-
positive.
La Pedagogia clinica pu interveni-
re nella scuola con gli alunni, con gli
insegnanti e con i genitori. L’interven-
to pedagogico-clinico è indicato per
soggetti adulti, coppie, bambini in età
prescolare e scolare con problemi di
linguaggio, difficoltà relazionali, iperat-
tività. Sono previsti interventi pedago-
gico-clinici in casi di difficoltà di lettura,
disgrafia, difficoltà di calcolo e logico-
matematiche, difficoltà di attenzione e
concentrazione.
le modalità di
intervento
Le Modalità d’intervento implicano
lo “sportello d’ascolto”, le esperienze di
gruppo laboratoriali ( telier) e i percorsi
pedagogico clinici individuali in soggetti
con disturbi specifici di apprendimen-
to oppure in soggetti a rischio disper-
sione ed abbandono scolastico, con
disagio affettivo, relazionale, familiare
e ambientale.
In accordo con la famiglia viene pro-
posto un coordinamento tra il pedago-
gista clinico e la scuola al fine di favorire
un’utile integrazione tra l’intervento del-
lo specialista e l’iter educativo scolastico.
Altri interventi si esplicitano nel cam-
po dell’orientamento scolastico e pro-
fessionale, sostegno alla genitorialità,
supporto al disagio adolescenziale,
formulazione di itinerari educativi di
aggiornamento/formazione per il per-
sonale delle scuole e per gli educatori
presenti in enti pubblici e privati.
Il pedagogista clinico ha a propria di-
sposizione un ampio ventaglio di tecni-
che proprie ed inclusive per le difficoltà
scolastiche, per potenziare la memoria,
per aumentare la consapevolezza del sé
corporeo, per stimolare e sviluppare la
creatività. Alcune esperienze sono ido-
nee al raggiungimento dell’autonomia
e della coscienza di sé, a sollecitare la
conquista di un sano equilibrio; altre
si propongono di ripristinare capaci-
tà espressivo-elocutorie e fronteggia-
re disordini grafo-segnici. A tutto ci
si associano le metodologie miranti a
modificare positivamente le abitudini,
le regole di vita e il comportamento
per raggiungere un’immagine positiva
dell’io e una nuova fiducia in se stessi,
impulsi che aiutano il soggetto ad af-
frontare la propria realtà interiore faci-
litando l’affermazione progressiva della
sua personalità.
Vi sono inoltre le tecniche musico-
pedagogiche, in cui le sollecitazioni vi-
brazionali, ritmiche e sonore vengono
utilizzate quale sapiente mezzo per far
affiorare emozioni e sentimenti, favoren-
do nella persona nuove esperienze. Le
attività esperienziali del metodo Edu-
movement hanno l’obiettivo di aiutare
la persona a ritrovarsi, a riconoscersi, a
risvegliare le funzioni motorie e senso
percettive.
La Pedagogia clinica dispone di molti
Una scienza
recente
La pedagogia clinica è una scienza
recente che per affonda le sue radici
teoriche ed epistemologiche nella tra-
dizione del pensiero filosofico e peda-
gogico occidentale, nei principi e nei
contenuti di pedagogisti e filosofi del
passato. Socrate, per primo, afferm che
le persone hanno in sé le risposte ai lo-
ro problemi e le risorse per affrontarli;
Platone teorizzava la verità come pro-
gressiva scoperta. I principi e i contenuti
dei grandi pensatori sono stati rivisitati,
ampliati e ne costituiscono il nucleo,
l’ossatura teorica e metodologica. Si ri-
fà, in particolar modo, ad un grande
pensatore e pedagogista ottocentesco,
impegnato a recuperare soggetti in dif-
ficoltà: Antonio Gonnelli Cioni
1
, che so-
steneva l’importanza di conoscere prima
di tutto il soggetto e di lavorare sulle
sue potenzialità, invece che soffermarsi
e intervenire solo sulle sue difficoltà o
in ci in cui lui era carente.
La Pedagogia Clinica si occupa della
persona nella sua globalità e si pone
l’obiettivo di conoscere l’individuo, at-
traverso un’attenta analisi, e di aiutar-
lo con metodologie adatte a renderlo
protagonista del proprio cambiamento.
Ha, inoltre, il compito di accrescere le
abilità e le disponibilità necessarie per
ripristinare nuovi equilibri, mirando al
L
e persone hanno in sé le
risposte ai loro problemi e
le risorse per affrontarli. La
figura del pedagogista
clinico a scuola
rappresenta una
novit educativa volta
a supportare tutte le
componenti scolastiche
1...,27,28,29,30,31,32,33,34,35,36 38,39,40,41,42,43,44,45,46,47,...54
Powered by FlippingBook