QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 43
Tabella 6: Reazioni efficaci per
contrastare i comportamenti di
prepotenza
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Sono riportate in grassetto, sia rispet-
to a ciò che consigliano, sia a quello che
fanno, tutte le soluzioni in cui è coinvolto
l’adulto: andare a parlare agli insegnanti,
parlarne a i genitori e rivolgersi al preside.
Quando si è chiesto ai ragazzi di indicare
le
“reazione efficaci per contrastare i com-
portamenti di prepotenza”,
una parte ha
risposto: ‘isolare il prepotente’, ‘esercitare
l’autorità’, ‘minacciare il bullo’. Un’altra ‘au-
mentare l’attenzione degli adulti’, ‘insegna-
re alla vittima a difendersi’, ‘far intervenire il
gruppo’. Le risposte sono state raggruppa-
te in due categorie perché rappresentano
modalità differenti di reazione. La prima
è quella di isolamento del prepotente,
l’altra è un coinvolgimento di vari agenti
per gestire la situazione (vedi Tabella 6).
L’aspetto interessante è che la modalità
che considera efficace l’intervento dell’a-
dulto è considerata tale da bulli, vittime e
osservatori. Quindi i comportamenti che l’
adulto, in questo caso l’insegnante, mette
in atto nella classe per gestire le situazioni
di bullismo, hanno lo stesso significato per
bullo, vittima e osservatore.
Scuole
Isolare i prepotenti,
esercitare l’autorità,
minacciare il bullo (%)
Aumentare l’attenzione degli
adulti, insegnare alla vittima
a difendersi, far intervenire il
gruppo (%)
Maniago
63,4
31,1
Claut
69,1
36,3
Meduno
52,1
47,9
Montereale
39,7
60,3
San Giorgio
36,4
63,6
Travesio
48,3
51,7
Vivaro
57,1
42,9
Analizzando i dati relativi alla percezio-
ne che i ragazzi hanno del ruolo dell’a-
dulto, separatamente per tipo di coinvol-
gimento nelle azioni di bullismo (bulli,
vittime o osservatori) emerge che i bulli,
rispetto ai non bulli, riportano più inter-
venti dei docenti rispetto a minacciare il
bullo, insegnare alla vittima a difendersi,
aumentare l’attenzione, isolare chi fa il
prepotente.
E’ come se si sentissero un po’ il fiato
sul collo. Per gli osservatori non ci sono
delle modalità riportate più frequente-
mente di altre. Le vittime, rispetto alle
non vittime, percepiscono un più basso
sostegno da parte degli insegnanti, ine-
rente l’isolare il prepotente e l’aumentare
l’attenzione.
CONCLUSIONI
La lettura di questi dati porta a sottoli-
neare che le vittime sono e/o si sentono
socialmente isolate; percepiscono e/o ri-
cevono poco sostegno sociale, incluso il
sostegno da parte degli insegnanti, e que-
sto aumenta il sentimento di insicurezza e
il progressivo ritiro sociale, fatto anche di
assenze e del desiderio di cambiare scuo-
la. Si viene ad instaurare una situazione di
isolamento
attivo
, per insicurezza, paura
e basso sostegno, e un isolamento
passi-
vo
dettato dal comportamento del bullo.
Vittime, bulli e osservatori chiedono un
maggior coinvolgimento dell’adulto.
L’intervento abituale dell’insegnante ha
un effetto diverso a seconda della tipologia