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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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Mossa (GO),
collezione privata,
Piatti, 1970-80
ceramica smaltata e
invetriata,
diametro 32 cm.
costruzionismo sociale (cfr. Associazione
Pratika, 2008), esiste un carattere lingui-
stico della realtà: il significato si costru-
isce in modo consensuale (negoziale)
attraverso l’uso del linguaggio (Bruner,
1986). Il Sé è un testo, una costruzione
frutto di interazioni linguistiche e il reale
è il prodotto dell’attribuzione di signifi-
cati individuale e collettiva, di confron-
ti, di dissonanze cognitive rispetto alle
rappresentazioni degli eventi.
L’orientamento che si fa con il cv è
interessato a tutti questi livelli di signi-
ficato perché permette di recuperare
fasi salienti della storia formativo pro-
fessionale, scelte significative, incidenti
di percorso e dà ordine. C’è sempre un
prima e un dopo e dopo una situazione
significativa e accadimenti importanti
la storia ha preso, inevitabilmente, una
direzione particolare. Tutto ciò può es-
sere compreso dicendo e chiedendo,
dicendoci e chiedendoci “
tutto è an-
dato bene fino a che….”
, che permette
di leggere la grammatica e la sintassi
di ogni evento personale, il passato
e il presente, buchi di significazione,
scelte effettuate, emozioni percepite.
(Cancrini, 2002)
Quando, dopo ogni esperienza pro-
fessionale e formativa descritta sul cv,
invito i soggetti a riflettere sui principali
risultati raggiunti o sugli aspetti più
importanti di quella particolare fase,
è come se operassi con loro un recu-
pero di esempi narrativi significativi
che consentono riflessioni personali e
una costruzione di narrazioni ulteriori
verso una spirale di sempre maggiore
consapevolezza (Batini, 2000).