QuaderniORIENTAMENTO_42_new - page 107

INFORMA
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CONCLUSIONI
Le rilevazioni effettuate sulla soddi-
sfazione degli utenti dell’anno 2012, in
merito al Servizio di Consulenza Orien-
tativa
2
rivelano come, in particolare, il
momento della redazione del cv abbia
permesso ai soggetti di sentirsi molto
ascoltati nel racconto delle esperienze
lavorative; tale narrazione gli ha per-
messo di comprendere la natura delle
competenze e gli interessi personali, così
come i punti di forza e le potenzialità, di
dare chiarezza e ordine alle esperienze; il
cv è risultato molto utile nell’attivazione
personale, nella ricerca di opportunità ed
il formato finale scelto per l’elaborazione
dello strumento è stato soddisfacente.
Il questionario
3
è stato strutturato in
base all’esigenza di comprendere quali
potessero essere le principali aree in cui il
Servizio di orientamento e in particolare
il servizio di redazione cv potesse essere
efficace, efficiente, comprensivo dei bi-
sogni e delle aspettative degli utenti. Per
facilitarne la compilazione è stato utiliz-
zato il software di indagine Survey–Mon-
key, che restituisce le riposte in maniera
del tutto anonima e previa selezione di
opzioni specifiche, propone anche risul-
tati e grafici. I soggetti non sono stati
selezionati tramite campionamenti pro-
babilistici, ma semplicemente inviando il
questionario a tutti gli utenti con i quali
è stato redatto il cv. Il questionario non
ha avuto la pretesa di rispettare criteri di
attendibilità, validità e omogeneità, ma
ha inteso interrogare gli utenti rispetto
al servizio fruito.
Da sempre, ovviamente, il curriculum
ha rappresentato e rappresenta una for-
ma di consulenza orientativa ed è stru-
mento utile ed efficace per aprire un
dialogo con l’utente in relazione a varie
dimensioni personali e professionali in
vista di comportamenti proattivi. Quello
che si è cercato di sottolineare in questo
articolo è come il contesto (territoriale,
culturale, sociale) determini anche lamo-
dalità con cui possono essere proposti
gli strumenti e soprattutto la tempo-
ralità, il timing, con cui ogni soggetto
può essere pronto ad accogliere forme
di esplorazione significativa sulla storia
personale e professionale in vista di una
consapevolezza del proprio profilo e di
ciò che ogni persona può dare e ricevere
dal mondo del lavoro, come lo vive e se
lo rappresenta, cosa si aspetta.
In particolare si è parlato di “resisten-
ze al cambiamento”, vincoli familiari e
personali (economici, spostamento e
distanza), bassa autonomia gestiona-
le, stili di coping poco adattivi di fronte
a situazioni che si trasformano anche
troppo velocemente come negli ultimi
5-6 anni e tutto ciò sta cambiando an-
che il modo di “orientare” l’utenza e di
supportarla ad auto orientarsi. Infatti,
fino a qualche tempo fa, come più volte
indicato nell’articolo, ho tentato di far
riflettere gli utenti su quali piani di azio-
ne avessero in mente, su quali obiettivi
professionali possedessero, invitando
sempre la riflessione alla chiarezza degli
stessi al fine di un loro raggiungimento.
Con il passare del tempo e in parti-
colare nell’ultimo anno ho tentato di
dialogare con le persone per renderli
consapevoli di quali risorse personale
avessero per confrontarsi sempre più
attivamente e con maggior autoeffica-
cia con il mondo del lavoro. Tale pista di
analisi ha “interrogato” gli utenti sulle ri-
sorse di progettazione, ri-progettazione,
pianificazione, ri-programmazione in cui
la dimensione pragmatica sta avendo
sempre di più la valenza di strumento
e sarà tanto più efficace quanto più si
è abituati a descriversi in modo consa-
pevole e a conoscere bene i passaggi
salienti della propria autobiografia alla
quale risalire per attingere dimensioni
di capacità e abilità.
Sempre più si richiede alla persone di
reagire al nuovo scenario di cambiamen-
to con maggior resilienza e stili di
coping
adattivi: gestione imprevisti, previsione,
gestione blocchi rispetto al progetto in
mente, gestione del tempo, gestione
delle risorse in possesso. È per questo
che i quesiti che mi hanno guidato ne-
gli ultimi mesi e che ho sottoposto agli
utenti durante la redazione del cv sono
stati soprattutto:
l
Se dovessi perdere il lavoro che farai?
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