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SPAZIO APERTO
Una causa può essere un cambia-
mento nella scala dei valori, avvenuto
durante la permanenza all’estero e
che ha portato ad una svalutazione
del proprio background culturale, ac-
compagnata da piena assimilazione
della cultura ospitante.
Oppure all’estero è avvenuta una
“idealizzazione” della patria, che era
necessaria all’estero per poter affron-
tare un contesto considerato non
idoneo alle proprie aspettative di
lavoro e di vita. Il buon cibo, la facilità
di allacciare contatti sociali, la fami-
glia, il sole splendente e l’informalità
tra colleghi: questa“idealizzazione”si
alza fino al livello di mito; nella realtà,
al ritorno in Italia, si devono fare i
conti con uno stipendio più basso, di
nuovo la convivenza con i genitori,
la frenesia nell’organizzazione della
vita quotidiana o semplicemente la
percezione che l’Italia, vista da fuori,
è diversa dall’Italia vissuta da vicino.
Oppure ancora non avviene ciò
che era stato previsto ed auspicato:
il riconoscimento dell’esperienza
fatta da parte del mondo del lavo-
ro. In non poche realtà l’expatriat è
troppo qualificato oppure ispira una
sensazione di paura a causa della
sua capacità di vedere il mondo in
modo diverso.
Se per alcuni obiettivi non è possi-
Stregna
Giacomo Drejutu
e la nonna