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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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Sia per le aziende che per i giovani
udinesi è stato predisposto un ban-
do di autocandidatura.
Il soggetto ospitante ha garantito la
totale copertura dei tirocinanti con-
tro gli infortuni sul lavoro presso
l’Inail, nonché per la responsabilità
civile.
Durante il periodo di tirocinio, lo
stagista è stato seguito e coordinato
da un
tutor
individuato dal soggetto
ospitante
(tutor aziendale)
e da un
tutor
individuato dalla Provincia di
Udine, tramite il Centro per l’Impie-
go, in collaborazione con l’Agenzia
Giovani del Comune di Udine.
A fronte dell’erogazione dell’asse-
gno mensile, i tirocinanti erano te-
nuti:
- a svolgere il tirocinio a tempo
pieno presso il datore di lavoro
ospitante, per un numero di ore
settimanali variabile a seconda
del contratto collettivo di lavoro
applicato;
- a compilare quotidianamente un
foglio presenze, da trasmettere
mensilmente al Comune;
- a rispettare gli obblighi di riserva-
tezza circa processi produttivi,
prodotti o altre notizie di cui ve-
nissero a conoscenza, sia durante
che dopo lo svolgimento del tiro-
cinio;
- a rispettare i regolamenti azienda-
li e le norme in materia di igiene e
sicurezza sui luoghi di lavoro.
Alla scadenza dei bandi, dunque, il
Centro Provinciale per l’Impiego ha
provveduto a incontrare tutti i gio-
vani per inserire il loro pro!lo perso-
nale-professionale in banca dati e
facilitare la procedura di
matching
con le aziende disponibili, basando-
si soprattutto sul criterio del titolo
di studio, trattandosi di giovani per
lo più alle prime esperienze di lavo-
ro. Dopo aver e"ettuato la pre-sele-
zione dei curricula, il CPI ha provve-
duto a trasmetterli a ciascun datore
di lavoro ospitante, secondo moda-
lità tali da permettere l’incrocio tra
progetto formativo elaborato dal
datore e percorso scolastico e/o
esperienziale di ciascun partecipan-
te. È stato il singolo datore di lavoro
ammesso al progetto a scegliere tra
i nominativi inviati dal Centro per
l’Impiego quello maggiormente
aderente alle mansioni che il tiroci-
nante sarebbe stato chiamato ad
apprendere.
È infatti il mercato del lavoro, con le
sue esigenze produttive, a dover
dire l’ultima parola. Ogni giovane
però ha potuto sostenere uno o più
colloqui di lavoro: si ritiene che la
stessa esperienza di sostenere un
colloquio abbia avuto un valore
educativo, dal momento che i gio-
vani sono stati aiutati a coglierne gli
aspetti funzionali ed e#caci e quelli
non appropriati.
E’ stata infatti richiesta al Centro Re-
gionale di Orientamento di Udine la
collaborazione per la realizzazione
di una sessione formativa dedicata
ai giovani candidati al tirocinio, rela-
tiva alle modalità per a"rontare un
colloquio di lavoro.
Le categorie di aziende coinvolte
sono state: uno studio legale, un al-
bergo, due aziende di trasporti,
un’auto#cina, un’azienda di im-
pianti di climatizzazione, una di as-
sistenza hardware, una di vigilanza,
un’agenzia immobiliare, una ditta di
arredamento, un’azienda di produ-
zione !lati e alcune ditte che gesti-
scono servizi di contabilità per con-
to di altre aziende.
I tirocinanti sono stati assunti con
compiti di segreteria, gestione con-
tabilità, assistenza tecnico/informa-
tica, reception.
Complessivamente sono stati atti-
vati 16 tirocini, di cui 15 regolar-
mente giunti al termine dei 6 mesi.
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