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INFORMA
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dicazioni per la progettazione dei
tirocini stessi;
- il Centro Regionale di Orienta-
mento, che ha dato la disponibili-
tà a realizzare una sessione for-
mativa per a!rontare i colloqui di
lavoro;
- il Centro di Orientamento e Tuto-
rato Universitario, con cui ci si è
confrontati per elaborare gli stru-
menti di valutazione intermedia
e "nale dei tirocini;
- i consulenti del lavoro e le asso-
ciazioni di categoria, che hanno
svolto una funzione di ampli"ca-
zione dell’opportunità tra le
aziende, oltre ad aver avanzato
delle proposte migliorative del
bando, nella fase di stesura e rie-
laborazione congiunta;
- i datori di lavoro che, candidan-
dosi a ospitare un tirocinante,
hanno provveduto a "rmare una
convenzione con la Provincia, in
quanto soggetto attuatore del ti-
rocinio, elaborare un progetto
formativo, formare i giovani, veri-
"care costantemente l’andamen-
to dello stage, tenere i contatti
con l’Agenzia Giovani, riconosce-
re un eventuale compenso ai tiro-
cinanti.
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
DEL TIROCINIO
Il grado di soddisfazione dell’espe-
rienza è stato veri"cato attraverso la
somministrazione di un questiona-
rio di valutazione in itinere ed uno a
conclusione dell’esperienza.
Il questionario è stato compilato
nel corso di un colloquio avvenuto,
in tempi diversi, tra il referente del
Comune e i protagonisti del percor-
so: il tirocinante e il tutor aziendale.
Il questionario di valutazione in-
termedia somministrato ai tiroci-
nanti ha permesso di veri"care, in
particolar modo, il loro grado di in-
serimento all’interno del contesto
aziendale, l’adeguatezza degli inca-
richi assegnati in base alla formazio-
ne personale, il grado di chiarezza
nella trasmissione delle modalità di
lavoro e delle consegne, la disponi-
bilità e l’assistenza ricevute dal tutor
aziendale.
Per quanto attiene i tutor, attra-
verso il questionario di valutazione
intermedia a loro somministrato, è
stato possibile testare la capacità di
svolgere, da parte del tirocinante,
autonomamente e correttamente i
compiti assegnati, veri"care il pos-
sesso di competenze tecnico-pro-
fessionali, il livello di integrazione
del giovane nel contesto aziendale,
l’adeguatezza del periodo comples-
sivo del tirocinio e la corrisponden-
za tra le aspettative del datore di la-
voro e l’andamento del percorso.
La valutazione "nale dell’espe-
rienza semestrale dei tirocini è stata
e!ettuata attraverso la sommini-
strazione di un ulteriore questiona-
rio, compilato anche in questo caso,
sia dai tirocinanti che dai tutor
aziendali.
Tra i quesiti fondamentali posti ai
giovani, a conclusione del percorso
intrapreso, l’attenzione è stata foca-
lizzata in particolar modo sul grado
con cui l’esperienza è stata utile:
t
ad accrescere le conoscenze e
potenziare gli strumenti per af-
frontare il mondo del lavoro;
t
ad a#nare la capacità di valutare
meglio le proprie abilità profes-
sionali;
t
a riconoscere la funzione del tiro-
cinio nella messa a punto di un
progetto professionale persona-
le.
Il questionario "nale indirizzato ai
tutor ha invece permesso di focaliz-
zare l’attenzione su alcuni aspetti
legati al rapporto del tirocinante
all’interno del contesto aziendale,
per valutare in particolar modo
l’eventuale prospettiva di continuità
dell’esperienza svolta. A questo pro-
posito, si è posto l’accento sul grado
in cui le conoscenze acquisite dal ti-
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