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ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
vizi territoriali di un avanzato stru-
mento a supporto della consulenza
di orientamento, rilevando l’impat-
to sui servizi, sugli utenti e sugli
operatori, per raccogliere elementi
utili a migliorare ulteriormente que-
sto strumento; dall’altro lato, veri!-
care gli elementi di contesto, i pro-
cessi dove lo strumento viene collo-
cato, per individuare le condizioni
migliori e promuovere quindi una
conoscenza di"usa tra gli operatori.
In questo senso, il progetto, oltre a
migliorare tecnicamente lo strumen-
to, si propone di raccogliere una se-
rie di esperienze signi!cative di uti-
lizzo e#cace del software, con parti-
colare riferimento ai giovani in tran-
sizione dal sistema educativo al lavo-
ro, al !ne di divulgare un modello
e#cace di intervento che possa valo-
rizzare ed ottimizzare le potenzialità
di
S.Or.Prendo
, pur nella diversità dei
contesti di utilizzo. Tali esperienze,
raccolte anche a livello internaziona-
le grazie al contributo dei partners
del progetto, saranno presentate
all’interno di un“
Manuale per gli ope-
ratori
”, che sarà presentato a Grosse-
to, durante la conferenza !nale, nel
mese di settembre 2011.
La sperimentazione nazionale con-
sentirà a molti operatori dei Centri
per l’Impiego di valutare questo stru-
mento, ma anche di ri$ettere ed
eventualmente rimodulare le proprie
prassi di lavoro.
S.Or.Prendo
infatti
consente agli operatori di dotarsi di
un database informativo sulle profes-
sioni, organizzato con precise !nalità
orientative, e di uno strumento e"et-
tivamente in grado di accompagnare
il processo interattivo di esplorazione
delle professioni durante il colloquio
con la persona. Questo percorso di
ri$essione e di aggiornamento pro-
fessionale sarà sostenuto anche dalla
possibilità, garantita dal progetto Ca-
reer Guidelines, per gli operatori di
accedere ad uno dei cinque seminari
di formazione che saranno organiz-
zati a livello regionale. Inoltre sarà at-
tivata anche una piattaforma on line
Giuseppe Santomaso,
acquatinta, 1983
nale dello strumento nell’ambito
dei Servizi per l’Impiego, contesto
divenuto strategico nell’ambito del-
le azioni di prevenzione della di-
spersione formativa e di monitorag-
gio dei passaggi dei giovani dal si-
stema scolastico al sistema della
formazione professionale e dell’ap-
prendistato. Proprio in riferimento a
questo speci!co ruolo svolto dai
servizi per l’impiego, all’interno del-
le politiche europee per il
Lifelong
Learning
, e all’esigenza di garantire
adeguati standard di servizio a livel-
lo nazionale, il progetto ha previsto
la sperimentazione dello strumento
in venti Centri per l’Impiego in cin-
que diverse aree regionali. Le !nali-
tà della sperimentazione sono mol-
teplici: da un lato, dotare molti ser-