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ORIENTAMENTO E SOCIETÀ
ORIENTAREALLE
PROFESSIONINELL’ERA
DELLACOMPLESSITÀ
S.OR.PRENDO
: L’EVOLUZIONE DI UNO
STRUMENTO DI ORIENTAMENTO
A DIMENSIONE EUROPEA
Giulio Iannis
IL SISTEMA NAZIONALE
DI ORIENTAMENTO
L’evoluzione attuale delle pratiche di
orientamento è stata determinata in
questi ultimi anni, da un lato, da una
condivisa percezione della comples-
sità dei bisogni che sta emergendo
in questo speci!co quanto strategi-
co ambito di intervento e, dall’altro,
da una altrettanto condivisa perce-
zione della necessità di rivalutazione
degli approcci metodologici e di rin-
novamento degli strumenti a dispo-
sizione degli operatori.
L’ampio e rami!cato sistema na-
zionale di orientamento, formato
dalla molteplicità di strutture che, in
Italia, o"rono servizi in questo cam-
po, ormai si confronta quotidiana-
mente con le crescenti di#coltà che
un numero sempre maggiore di in-
dividui, di ogni età e condizione, in-
contra nell’a"rontare la complessità
sociale e l’incertezza professionale.
Al tempo stesso si evidenzia la ne-
cessità sempre più pressante di
mettere a disposizione degli opera-
tori nuovi strumenti di orientamen-
to che siano e"ettivamente costruiti
in modo coerente con le teorie
emergenti e soprattutto che siano
in grado di a"rontare la complessità
dei bisogni e di accompagnare le
persone nel processo soggettivo di
esplorazione e di allargamento del-
le proprie conoscenze orientanti.
Ciò per favorire decisioni formative
e professionali soddisfacenti, pur di
fronte a scenari di grande incertez-
za e nella consapevolezza della par-
zialità delle conoscenze a disposi-
zione.
La ricerca di strumenti che possa-
no essere e"ettivamente di suppor-
to alle moderne pratiche della con-
sulenza di orientamento dovrebbe
tenere in considerazione quelle che
sono le questioni centrali e strategi-
che nei processi di orientamento, a
partire da: 1) la necessità di favorire
l’apertura verso nuove opzioni di
sviluppo personale; 2) la capacità di
promuovere una ri$essione critica
rispetto ai propri processi decisio-
nali; 3) la possibilità di acquisire
consapevolezza sui propri punti di
vista e anche di cambiare le proprie
preferenze; 4) l’attitudine a stimola-
re un processo esplorativo di espan-
sione della propria conoscenza, in
funzione delle imprevedibili que-
l software
permette di
valorizzare
le informazioni,
collegandole
agli interessi
personali e a
profili professionali
specifici,
accrescendo il senso
del dato informativo
che assume
quindi un nuovo
significato per
l’utente
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