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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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numero di aspettative di sé. Risulta-
no invece essere signi!cativi i
sé te-
muti
(F = 3,48, , p<.05).
Nel condurre l’analisi sono inoltre
stati privilegiati gli item che indica-
no la libertà di espressione e condi-
visione delle idee del ragazzo con
l’ambiente familiare ed emerge che
queste sono signi!cative (F = 6,42 p
< .01). Sono inoltre signi!cativi l’or-
ganizzazione temporale (F = 4,43 p
< .01) e l’organizzazione motivazio-
nale (F = 4,32 p < .01).
CONCLUSIONI
Dal questionario introduttivo emer-
ge che la preoccupazione maggiore
nella scelta futura dei ragazzi sono
le amicizie, seguite dal nuovo am-
biente, dalla nuova scuola e dal
cambio città. Come anche ipotizza-
to dalla teoria dell’autodetermina-
zione, è messo in evidenza il biso-
gno di relazionarsi con gli altri, di
sentire l’appartenenza ad un grup-
po o ad una comunità.
Infatti, dalle risposte del questio-
nario si evince che la preoccupazio-
ne principale per il futuro non è
quella di trovare una scuola adatta a
realizzare le proprie aspirazioni, ma
quella di mantenere saldi i rapporti
di amicizia. Questo si può dedurre
anche da alcune risposte date al
questionario della Oyserman sulle
preoccupazioni del proprio futuro.
Ad esempio, “
vado al Liceo Scienti!-
co perché ci vanno i miei amici e mi
informo con loro per andarci assie-
me
”; “
desidero andare alle Magistrali
per stare accanto alla mia migliore
amica
”; “
spero di mantenere le amici-
zie che ho adesso cercando di mante-
nere i contatti
”; “
ho paura di perdere i
miei amici e cerco di tenermi il più
possibile in contatto con loro
”.
Dal questionario emerge però
che il maggior referente nel pro-
cesso di scelta dei ragazzi è la fami-
glia, seguita dagli insegnanti e da-
gli amici. L’analisi del livello socioe-
conomico non propone di"erenze
signi!cative.
Tramite l’analisi dei sé possibili
sono stati stabiliti tre livelli di scelta
scolastica nelle prospettive future:
149 ragazzi hanno e"ettuato una
scelta generica di continuare ad an-
dare a scuola senza speci!care la
stessa, 19 hanno e"ettuato una scel-
ta speci!ca di una scuola superiore
(nonprofessionale), e 14 ragazzi pen-
sano di imparare semplicemente un
mestiere. Come si vede un gruppo
ristretto di ragazzi (18%) sembra ma-
nifestare scelte speci!che.
I ragazzi che esprimono una chia-
ra e speci!ca scelta “scolastica” pre-
sentano un’organizzazione tempo-
rale migliore rispetto agli altri due
gruppi. Rispetto al gruppo “generi-
co” e “professionale”, i ragazzi che
esprimono una chiara e speci!ca
scelta scolastica, presentano livelli
di autoregolazione, numero di stra-
tegie e bilanciamento più elevati.
I ragazzi con un “orientamento
scolastico” presentano anche un
maggior numero di sé temuti, legati
anche al bilanciamento di quelli po-
sitivi. I ragazzi con un orientamento
“generico” presentano livelli inter-
medi di autoregolazione, numero di
strategie, bilanciamento ed orga-
nizzazione temporale.
Le variabili genitoriali (libertà di
espressione dei desideri e condivi-
sione e sostegno genitoriale) si pre-
sentano più accentuate nel gruppo
con scelta “generica” rispetto al
gruppo di scelta “scolastica” (che si
pone ad un livello intermedio) e
“professionale”.
Dal questionario emerge inoltre
che gli studenti che compiono una
scelta speci!ca professionale non
subiscono in#uenze genitoriali,
sono più distaccati da un coinvolgi-
mento familiare. Il gruppo “generi-
co” e di scelta scolastica speci!cata
sembrano difatti condividere di più
con le famiglie i loro problemi.
I ragazzi con un “orientamento
professionale”utilizzano un numero
1...,55,56,57,58,59,60,61,62,63,64 66,67,68,69,70,71,72,73,74,75,...104
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