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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
Il presente contributo ha voluto mo-
strare come l’orientamento possa co-
stituire oggi uno strumento in grado
di intervenire nelle fasi critiche di
scelta che coinvolgono gli individui,
al momento delle di"cili, ma inevita-
bili, transizioni scolastiche, educative,
formative e professionali, costituen-
do un fattore di successo ed opportu-
nità di vita. Le scelte scolastiche, in-
fatti, di per sé non possono essere
prive di importanti collegamenti con
la conoscenza della realtà esterna e
del mondo del lavoro, ma sarebbe
opportuno che si basassero sempre
più su una progressiva costruzione e
maturazione del senso di identità del
soggetto (Di Fabio, 1998). È opportu-
no, infatti, che la scelta orientativa sia
riconosciuta come espressione di esi-
genze personali, familiari, sociocultu-
rali ed economiche, e come percorso
di auto-orientamento propositivo,
progettuale e intenzionale del sog-
getto (Reuchlin, 1995). Lo studio con-
dotto, dunque, mostra sostanzial-
mente un’immagine innovativa del
percorso d’istruzione, che necessita
di essere concepito sempre più come
una risorsa da potenziare, e non da
di#erenziare ed escludere, o#rendo a
tutti le medesime capacità ed oppor-
tunità di realizzazione. Esso vuole co-
stituire un punto di partenza e di svi-
luppo della tematica dell’orienta-
mento, inteso come strumento di
chance di vita
e di supporto al percor-
so d’istruzione dei giovani, chiamati a
compiere una scelta importante nel
proprio percorso di vita, in particolar
modo per quelle scelte che avvengo-
no ancora precocemente, determi-
nando tassi di disuguaglianza più alti
rispetto al passato. Il veri!carsi di
quote signi!cative di abbandono
scolastico, e il ricorso a scelte diverse
dal proseguimento degli studi dopo
il conseguimento del diploma, si con-
!gurano, infatti, come e#etti di quel
fenomeno di dispersione scolastica e
di ridimensionamento delle reali ca-
pacità decisionali dei singoli individui
(Gentile, 2000). Il bivio di fronte al
quale l’individuo si trova a dover
compiere delle scelte, permette di
sviluppare all’interno delle relazioni
sociali e dell’ambiente culturale di ri-
ferimento, la possibilità di avvalersi
del processo d’orientamento come
mezzo educativo di risposta e"cace
nel sostegno alle scelte future, po-
nendo al centro dell’attenzione l’im-
portanza della ri$essività e della ri-
scoperta di se stessi (Rosati, Gattini,
2002). Inoltre, il potenziamento
dell’“informale”, attraverso processi di
orientamento accessibili a tutti, po-
trebbe portare ad unmutamento ge-
nerativo in grado di ridurre le disu-
guaglianze di accesso alle opportuni-
tà educative e lavorative (Scardigno,
2009). I giovani oggi rappresentano
una risorsa più che mai da valorizza-
re, pertanto potremo a#ermare che
le opportunità e le possibili alternati-
ve che costituiscono oggetto di valu-
tazione nel corso delle nostre scelte,
possano costituire, grazie al processo
di orientamento, fattori da potenzia-
re e da gestire e"cacemente.
Marianna Colosimo
collabora con la cattedra e svolge
attività di ricerca sui temi della
transizione scuola–lavoro
Università degli Studi di Bari
Vittoria Jacobone
dottoranda di Ricerca in
Psicologia presso il Dipartimento
di Psicologia
Università degli Studi di Bari
Fausta Scardigno
ricercatrice di Sociologia dei
Processi Culturali e Comunicativi
presso la sezione di Sociologia
della Facoltà di Scienze della
Formazione
Dipartimento di Psicologia,
Università degli Studi di Bari
“Aldo Moro”
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