identificando erroneamente que-
st’ultima con l’organizzazione tout
court. Da una parte è certamente
vero che l’attuale lessico della scuo-
la ha mutuato molti termini dal mo-
dello aziendale (basti pensare alla
leadership dirigenziale
, ai modelli di
management scolastico
, all’importan-
za attribuita agli
stakeholder
, o a con-
cetti quali la
soddisfazione del cliente
,
qualità totale
,
accreditamento e certifi-
cazione
, ecc.). Ciò ha determinato,
almeno inizialmente, un atteggia-
mento abbastanza prudente da par-
te della ricerca pedagogica, impe-
gnata soprattutto a precisare il si-
gnificato che certi modelli assumo-
no una volta adattati alle peculia-
rità dell’organizzazione scolastica,
nonché a prendere le distanze da
certi eccessi nelle interpretazioni
della cultura d’azienda (ad esem-
pio, soprattutto negli anni Ottanta,
la tendenza a mutuare in maniera
acritica strutture e modalità orga-
nizzative dal modello razionale-
aziendale aveva alimentato l’illu-
sione di poter rendere la scuola più
efficiente e moderna). D’altra parte,
tuttavia, va precisato che la neces-
sità di garantire alla scuola una coe-
rente dimensione organizzativa
non significa in alcun modo “ridur-
la” ad azienda (operazione, que-
st’ultima, operativamente ed ideo-
logicamente non percorribile).
La seconda spiegazione sottolinea
invece lo stretto legame fra l’ap-
proccio organizzativo e l’attuale
contesto di riforma e cambiamento
che sta investendo il sistema scola-
stico. In sostanza, secondo diversi
autori, l’interesse nei confronti del-
la scuola in quanto organizzazione
si sarebbe consolidato solo a partire
dalle recenti disposizioni con cui si
è avviato il processo di autonomia
delle scuole. In particolare il nuovo
corso normativo che ha messo a re-
gime l’autonomia di gestione degli
istituti scolastici ha suggerito una
nuova opportunità di lettura dei te-
mi relativi all’organizzazione anche
nella realtà specifica della gestione
dei processi formativi (Alessandri-
ni, 1999). Gli attuali scenari di cam-
biamento introducono nella scuola
italiana prospettive
pedagogiche e di
organizzazione
del lavoro diverse dal
passato, per cui la realizzazione del
9
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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23
Orientamento e scuola
Paesaggio a Lateis, 1955