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Le informazioni quindi devono es-
sere trattate in modo da contenere
delle
metainformazioni
che le ren-
dano rintracciabili nel magazzino
informativo aziendale, secondo le
esigenze di chi successivamente ne
avrà bisogno. Naturalmente il si-
stema di metainformazioni deve es-
sere compatibile con gli standard di
accesso e navigazione disponibili
sul Web, in modo che i documenti
aziendali risultino immediatamente
disponibili a più letture anche di-
verse.
Anche i linguaggi evoluti di co-
difica del testo, come ad esempio
XML, consentono di strutturare
le informazioni metatestuali in
maniera gerarchica, offrendo ai
browser standard la possibilità di
"estrarre" dallo stesso documento
fisico dei sottodocumenti virtuali
derivanti da una serie di variabili,
quali ad esempio l'identità di chi
richiede il documento, la sua posi-
zione (all'interno dell'azienda o al-
l'esterno, da cliente o da semplice
curioso), il contesto in cui formula
la ricerca, ecc.
Il concetto di informazione si arti-
cola quindi in modo estremamente
complesso, in quanto consente di
trattare e al limite anche di format-
tare graficamente le stesse informa-
zioni in modi adatti ad un uso
esclusivamente interno, di taglio
confidenziale, faccia a faccia, op-
pure di farne un vero e proprio og-
getto editoriale, rivolto ad un pub-
blico generalista.
Nel caso dell'"Orientamento on
line", questa funzionalità è stata im-
piegata ad esempio per il sito della
Struttura di orientamento e per il
sito di Planet Giovani: mentre il
primo presenta i dati e gli accessi ai
servizi informativi in forma uffi-
ciale, pensando ad un utente pro-
fessionale o comunque adulto, il se-
condo presenta in parte gli stessi
dati, "vestiti" però con un'inter-
faccia più accattivante e pensata per
l'utenza giovanile. Ma oltre a questa
possibilità, i dati restano disponibili
per altri siti o servizi, facenti capo
anche ad altri settori dell'Ammini-
strazione Regionale che volessero
integrarli e utilizzarli in maniera to-
tale o parziale all'interno dei loro
siti.
In questa prospettiva, il magazzino
informativo aziendale diventa un
vero patrimonio comune, integra-
bile e incrementabile da parte di
tutti coloro che hanno titolo a farlo
(
input
). Inoltre deve garantire una
sistemazione e strutturazione stan-
dard di tutti i materiali contenuti, in
maniera da offrirsi nella maniera
più trasparente alle due principali
forme di accesso e consultazione
(
output
), la ricerca e la navigazione.
La ricerca può essere condotta me-
diante appositi motori, i quali tut-
tavia a questo punto sono in grado
di muoversi in base a criteri molto
più raffinati ed efficienti che non la
semplice ricerca per stringhe. Es-
sendo il patrimonio informativo già
codificato secondo le esigenze in-
terne della struttura, la ricerca può
muoversi su parole chiave e descrit-
tori in grado di offrire dei risultati
molto più mirati e redditizi.
Anche la navigazione tra i docu-
menti aziendali risulta a questo
punto meno svagata e casuale di
quanto non sia comunemente consi-
derata la navigazione ipertestuale.
Infatti il sistema dei link risponde
alle stesse esigenze di progettualità
e di funzionalità che hanno suppor-
tato la codifica dei documenti in
fase di produzione.
Il costante aggiornamento di questo
patrimonio, naturalmente con i con-
trolli e gli interventi che sono possi-
bili a diverso livello di gerarchia e
di responsabilità, ne fa inoltre uno
strumento in continua trasforma-
zione, che può essere rivisto, inte-
grato, aumentato, discusso nei sin-
goli punti o nella organizzazione
generale, in modo da adattarsi alle
finalità strategiche dell'organizza-
zione, al mutare delle situazioni
contingenti, all'affacciarsi di feno-
meni di innovazione o di obsole-
scenza.
Per tornare all'esperienza dell'
"Orientamento on line", il fattore
aggiornamento è ad esempio deci-
sivo: si pensi ai corsi di forma-
zione, i quali molto spesso rice-
vono il loro assetto definitivo poco
prima dell'inizio, o sono soggetti a
variazioni di date, ecc. In questo
caso lo strumento Web offre delle
funzionalità di rapidità e attendi-
bilità che nessun bollettino stam-
pato è in grado di fornire, tanto
più se ci si orienta (come si sta fa-
cendo) verso una responsabilizza-
zione degli Enti formativi stessi, i
quali possono essere dotati di una
password e aggiornare in tempo
reale via Web i dati di loro compe-
tenza, in modo da farli apparire
immediatamente a qualsiasi ri-
chiesta dell'utente.
LE COMUNITÀ
VIRTUALI
La stretta unione di partecipazione e
presentazione nei siti Web, oltre alle
modalità dell'architettura client-
server e alla possibilità di presentare
i dati in modo diverso a diverse ti-
pologie di utenza, ha fatto sì che in-
torno all'uso delle nuove tecnologie
si facesse sempre più attenzione al
concetto di
comunità virtuale
[Mey-
L’INFORMAZIONE ON LINE
8
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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