Aiuti alle imprese agricole per rafforzare l’offerta agrituristica regionale.

Aiuti alle imprese agricole per rafforzare l'offerta agrituristica regionale

La Regione intende rafforzare l'offerta agrituristica delle proprie imprese agricole tramite la concessione di aiuti per l'acquisto di case mobili da adibire ad alloggio agrituristico, secondo quanto previsto dai commi da 67 a 76 dell’articolo 3 della legge regionale 22/2022 (legge di stabilità 2023).

I beneficiari degli aiuti devono essere imprese agricole iscritte nell’elenco degli operatori agrituristici tenuto presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura istituito ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 25/1996 (Disciplina dell'agriturismo).

Gli aiuti verranno concessi secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande (procedura a sportello) e nella misura del 40 per cento delle spese ritenute ammissibili. L'importo massimo degli aiuti non può comunque superare i 25.000,00 euro per azienda ed è concesso ai sensi del regolamento (UE) 1407/2013 (“ de minimis”). Gli aiuti, inoltre, non sono cumulabili con altri incentivi pubblici in relazione alle medesime spese.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda e relative alle seguenti tipologie:

- allestimento e sistemazione di aree destinate a ospitare case mobili;
- acquisto e posa in opera di case mobili;
- realizzazione di servizi igienici e di impianti, ivi compresi quelli di domotica, a servizio delle case mobili;
- spese tecniche, generali e amministrative, nel limite massimo del 10% delle precedenti spese.

Le domande di aiuto possono essere presentate a partire dal 15 febbraio 2023 fino al 15 marzo 2023 tramite PEC all'indirizzo competitivita@certregione.fvg.it, utilizzando il presente modello “ MODELLO_DOMANDA_CASE_MOBILI " e allegando la documentazione richiesta.

È ammessa un’unica domanda di aiuto per impresa agricola.

L'istruttoria delle domande è avviata nel momento in cui sono disponibili le risorse finanziarie. In caso di assenza di risorse, le domande vengono archiviate trascorsi due anni dalla data di presentazione.

È previsto un vincolo di destinazione di 5 anni per i beni oggetto di incentivo. 
 

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