Se per il mantenimento della qualità e del prezzo si dovesse arrivare ad un
contingentamento della produzione del vino Prosecco, richiederemo in merito una moratoria per il
Friuli Venezia Giulia che ha una produzione sottodimensionata rispetto al Veneto.
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali, Claudio
Violino, all'incontro "Quali prospettive di sviluppo dell'agricoltura in provincia di Trieste",
promosso il 23 aprile a Monrupino da Regione, Kmecka zveza-Associazione Agricoltori, Confederazione
Italiana Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura regionali e dai Consorzi tra i produttori
agricoli.
L'incontro è servito a fare il punto della situazione nel settore in seguito alla
sottoscrizione, avvenuta l'8 aprile scorso, del protocollo d'intesa finalizzato al coordinamento
degli interventi per la valorizzazione della nuova Doc Interregionale Prosecco tra il ministero
della Politiche agricole, alimentari e forestali, la Regione, le associazioni di categoria ed il
Consorzio tutela vini Collio e Carso.
Il documento siglato prevede azioni di ristrutturazione del costone carsico con interventi di
bonifica, la realizzazione di un progetto di sviluppo specifico del Carso, la revisione e la
semplificazione dei vincoli inerenti le zone SIC e ZPS insistenti sul territorio, la realizzazione
di un centro per la promozione del Prosecco Doc nell'omonima località e lo sviluppo di un progetto
di promozione dei vini.
Violino ha sottolineato come la Doc Interregionale rappresenti un'opportunità di sviluppo,
tutela e valorizzazione del Carso, ma anche del territorio friulano e quello veneto. "Il Prosecco -
ha affermato - è considerato in questi anni un prodotto di grande successo che si potrebbe
paragonare allo champagne: se lavorerete bene, questo obiettivo non sarà irraggiungibile".
Per la realizzazione degli interventi previsti dal protocollo sono necessarie le risorse, ha
ricordato l'assessore, menzionando i 500 mila euro ("significativi per partire") messi a
disposizione dalla Giunta regionale nella legge finanziaria a favore del Consorzio di bonifica
Pianura Isontina per la sistemazione dei terrazzamenti sul costone carsico.
Nel contempo, la Regione finanzierà il menzionato piano di sviluppo del Carso. La materia
riguarda la Pianificazione territoriale, dove sono già stati presi i necessari accordi con
l'assessore Seganti. Violino si è anche soffermato sui vincoli, definendoli "un rimasuglio di
quella mentalità superata che andremo a rimuovere per permettere lo sviluppo dell'agricoltura sul
Carso. La tutela - ha spiegato - passa attraverso la gestione agricola del territorio".
La firma del protocollo d'intesa è stato commentata dal presidente della Kmecka zveza, Franc
Fabec, come "l'inizio di una nuova era di sviluppo per il Carso triestino, la cui realizzazione
richiederà l'intesa tra i diversi soggetti". Il presidente provinciale della Coldiretti, Dimitri
Zbogar, ha ricordato l'importanza fondamentale del dialogo in un scenario agricolo che sta
cambiando velocemente. Il presidente del consorzio di produttori, Dario Zidaric, ha auspicato che
alle parole seguano i fatti.
Hanno partecipato, tra gli altri, all'incontro, i consiglieri regionali, Igor Gabrovec e Igor
Kocijancic, la senatrice Tamara Blazina, il vicepresidente della Provincia di Trieste, Walter
Godina, il direttore dell'Ispettorato dell'Agricoltura, Roberto Cuzzi, il vicesindaco del Comune di
S. Dorligo della Valle, Antonio Ghersinich ed il presidente provinciale della SKGZ, Francesco
Mermolja.
INFO:
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Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: archivio Regione Friuli Venezia Giulia