La Pezzata Rossa, fino a pochi anni fa chiamata Pezzata Rossa Friulana, è una
varietà bovina autoctona del Friuli Venezia Giulia di cui la Regione intende rilanciare le qualità
e le potenzialità, per farne un biglietto da visita del gusto, e non solo, del nostro territorio.
Questo concetto, ribadito a Udine dall'assessore regionale alle Risorse
agricole, naturali e forestali, Claudio Violino, rappresenta l'elemento fondante della
partecipazione della Regione alla ''Fiestediprimevere'' (Festa di primavera) a Monte di Buja,
dell'1 e 2 giugno, che per l'occasione diverrà anche la Festa della Pezzata Rossa Italiana
nell'ambito della quale si terrà un convegno, organizzato dall'ERSA assieme all'ANAPRI
(Associazione Nazionale Allevatori Pezzata Rossa Italiana), dal titolo ''La Pezzata Rossa: una
risorsa per il territorio''.
La presentazione del convegno ha fornito l'occasione a Violino per ricordare che la razza
Pezzata Rossa Italiana è nata in Friuli, nel 1860, quando alcuni tecnici del posto selezionarono
una varietà resistente, e remunerativa, da specie bovine preesistenti.
Il risultato fu così efficace che ancor oggi, come ha specificato Fabrizio Nonis, giornalista
televisivo, già macellaio, la Pezzata Rossa viene utilizzata per tamponare le carenze di
disponibilità di carni di altre varietà più famose.
I motivi dell'impegno della Regione nei confronti della Pezzata Rossa sono poi stati
ricordati da Violino, e dal direttore generale dell'ERSA Mirko Bellini.
Per Violino, la Pezzata Rossa è una razza rustica, nel senso che si adatta facilmente a ogni
tipologia di ambiente del nostro territorio, resistente, prolifica, produce molto latte e di
elevata qualità. Così come le sue carni possiedono caratteristiche organolettiche e nutrizionali di
pregio.
Inoltre, al pascolo, per la sua rusticità svolge un'importante azione di manutenzione
dell'ambiente naturale.
Per tutti questi motivi, secondo Violino, la Regione ha voluto individuare una delle feste
più tradizionali della nostra terra, quella del Monte di Buja che si tiene dal 1965, come luogo e
momento di promozione della Pezzata Rossa.
Anche perché, secondo una tradizione che risale al 1550, a Buja per festeggiare la
liberazione dall'invasione turca di allora, annualmente viene ancora cotto e offerto alla
popolazione, in località Monte di Buja, un toro allo spiedo. L'evento di Buja si inserisce
nell'azione dell'Amministrazione regionale per la valorizzazione della razza, nell'ambito della
quale, ERSAgricola, nell'azienda di Marianis (UD), sta provvedendo ad allevare 700 capi bovini
nella prospettiva di recuperare la diffusione della Pezzata Rossa sul territorio del Friuli Venezia
Giulia.
Perché è stata scelta una festa tradizionale, una tipica sagra friulana, per rilanciare la
promozione della Pezzata? Proprio perché, secondo Violino, le feste di paese, oltre a essere
espressione della tradizione e degli usi della gente del posto, sono i momenti ludici più radicati
nella nostra comunità.
Nel corso della presentazione odierna sono intervenuti il sindaco di Buja Luca Marcuzzo, per
affermare che l'agricoltura è uno strumento efficace per promuovere le peculiarità e le tipicità
del territorio, ed il presidente della Pro Buja Raffaele Venturini.
INFO:
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Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: archivio Regione Friuli Venezia Giulia