E’ stata una grande festa nel cuore della città di Udine nell'intera giornata di
domenica 18 aprile con più di cinquemila presenze e 40 produttori, alle “Piazze del Bio”, una
giornata intera nel cuore della città dedicata all’agricoltura biologica.
Un'iniziativa di carattere nazionale patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali, qui in Friuli, coordinato dalla Direzione Regionale alle risorse agricole, naturali e
forestali e patrocinata dal Comune e Provincia di Udine, che vedrà impegnate altre piazze d’Italia
nella promozione del prodotto biologico.
"La nostra Regione - ha detto l'assessore alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali,
Claudio Violino, - è antesignana rispetto al resto del Paese nella valorizzazione delle
coltivazioni biologiche". Di fatto la legge numero 59 del 1990 è stata la prima in Italia, volta a
favorire questo settore del mondo rurale.
Sono così sorte all'epoca, ha ricordato Violino, realtà come la cooperativa La Cirignicule, e
la CONFABI, organizzazione di settore, che hanno costituito pietre miliari di livello nazionale
nell'affermazione dell'agricoltura rispettosa delle produzioni, dell'ambiente, della salute dei
consumatori.
Ma se i cibi biologici si fanno ormai sempre più strada anche sulle tavole dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia e nelle mense riservate ai più piccini, la nostra agricoltura, come ha
evidenziato l'assessore regionale, non è ancora in grado di assolvere alle richieste del mercato
interno.
Precedente a questa giornata, è stata la tavola rotonda tenutasi il 18 aprile presso la
Fondazione CRUP dal titolo: “Compro bio? Sì, ma…” un evento molto importante e originale nel suo
genere, che ha messo a confronto produttori e consumatori, oltre che ha permesso di avere
un quadro generale dell’agricoltura biologica magistralmente tracciato dalla dott.ssa Federica
Cisilino dell’I NEA FVG.
In piazza, domenica, accanto ai prodotti tipici, l'Unione Cuochi, ha rappresentato, grazie
alla maestria del Presidente Germano Pontoni, i piatti che si possono realizzare avendo come
base l'agricoltura biologica.
"Oggi l'agricoltura biologica - ha infine, dichiarato l’Assessore Violino - può rappresentare
un'occasione importante per far uscire dalla crisi almeno una parte del nostro settore primario",
in quanto la domanda di tali prodotti è superiore all'offerta.
Ma l'agricoltura biologica rappresenta nella nostra realtà un elemento di nicchia, come hanno
poi affermato il vicesindaco di Udine, Vincenzo Martines, l'Assessore provinciale, Daniele Macorig,
e in particolare la professoressa Luisa Dalla Costa in rappresentanza del Rettore dell'ateneo
udinese.
E proprio tale nicchia, se diffusa a tutte le innumerevoli peculiarità del territorio
regionale, potrà rappresentare su scala più vasta un contenitore completo rispetto alle attese
delle tavole dei cittadini. Infatti, è stato precisato che ben undici delle quarantadue aziende che
hanno ottenuto i finanziamenti del Piano di sviluppo rurale praticano l'agricoltura biologica.
Alla fine dell’inaugurazione, l'assessore Violino, annunciando la volontà di aumentare la
percentuale dei contributi per ettaro assegnati dal Piano di sviluppo rurale all'agricoltura
biologica, si è anche richiamato alla normativa regionale che assegna contributi per
l'alimentazione biologica nelle mense scolastiche.
In proposito ha affermato che per poter concedere tali finanziamenti è stato necessario
ritoccare la normativa in vigore, in quanto essa richiedeva che almeno il 40 per cento dei prodotti
utilizzati provenisse dalla nostra regione. E ciò non sarebbe stato praticamente possibile.
A confermare la vicinanza dell'Amministrazione regionale all'agricoltura biologica, Graziano
Ganzit e Antonio Zambon in rappresentanza rispettivamente dei produttori agricoli biologici e
biodinamici e dell’Aiab.
INFO:
ass.agricoltura@regione.fvg.it
Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: archivio Direzione Centrale risorse agricole, naturali e forestali