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ORIENTAMENTO FORMAZIONE E LAVORO
l
imporre agli allievi il compito di docu-
mentare, registrare, classificare, verbaliz-
zare l’esperienza in corso con il supporto
di qualsiasi tecnologia della comunica-
zione e con lo scopo di integrare le perso-
nali conoscenze e le abilità ritenute affini
al modello della
competenza esperta
di riferimento
;
l
organizzare il confronto tra gli allievi
preferibilmente provenienti da Istitu-
ti scolastici diversi, alla presenza delle
competenze esperte e allo scopo di riflet-
tere sull’esperienza vissuta e con il fine di
favorire la condivisione e la contamina-
zione delle risorsemateriali e immateriali
proprie della formazione formale.
ALCUNI ASPETTI
ORGANIZZATIVI E LE
QUESTIONI APERTE
Il progetto MANI è stato agganciato al-
la programmazione didattica dell’anno
scolastico 2013/2014, prevedendo la pre-
senza degli allievi nelle imprese artigiane
dalla seconda metà del mese di gennaio,
sino alla fine dell’anno scolastico. La du-
rata complessiva della formazione è stata
dimensionata con una soglia minima di
trentasei ore e la quota delle ottanta ore,
quale limite superiore dettato dalla durata
degli stage curricolari.
La presenza degli allievi in azienda è stata
organizzata per moduli, la cui durata stan-
dard è stata stabilita in tre ore consecutive.
L’intervallo minimo di tempo è stato scelto
per consentire ad alcuni Istituti scolastici
di programmare soprattutto nelle ore po-
meridiane (libere dalle lezioni disciplinari
e/o dalle attività laboratoriali obbligatorie)
la presenza dei loro allievi nelle aziende
partner del progetto.
Gli Istituti scolastici che hanno utilizzato
invece i contenuti offerti da MANI per ar-
ricchire i tirocini curriculari previsti dai loro
POF, hanno organizzato le attività forma-
tive degli allievi in azienda su multipli del
modulo base, sino a completare il monte
ore disponibile di ottanta unità.
La prima visita guidata nella comunità
di pratiche assegnata marcava, per gli al-
lievi, l’inizio del percorso della formazione
non formale. Nell’occasione il tutor azien-
dale e lo staff li hanno accompagnati in
un tragitto finalizzato a “intercettare” e a
“identificare”più che a“conoscere”, le risorse
disponibili (profili professionali, attrezzatu-
re, materiali, ecc.), i processi e le procedure
presenti nella comunità delle pratiche.
Il tragitto degli allievi tra le risorse non
è avvenuto sulla base della loro posizione
fisica nel contesto organizzato, bensì in
ragione del loro raccordo funzionale con
la progressione del progetto formativo
personalizzato in idea.
Nella realtà l’organizzazione delle atti-
vità formative nelle aziende artigiane ha
subito una calendarizzazione alquanto
differenziata a causa: del sovrapporsi di
MANI con altre attività extracurricolari
programmate dai singoli Istituti scolastici;
delle difficoltà degli allievi a conciliare gli
impegni scolastici con le personali attività
extrascolastiche e con le ipotesi operative
di MANI; delle mancate sinergie con gli
Istituti scolastici.
Di fatto è possibile affermare che ogni
programma formativo è stato unico in par-
ticolare per l’esito delle negoziazioni circa
il calendario degli impegni concordati tra
le parti; quindi, sono state poi sovrappo-
ste le attività didattiche da cantierare, che
un’appropriata documentazione ha rego-
lato formalmente tra Soggetto promotore
(Confartigianato Udine), Istituto scolastico,
Azienda artigiana, Allievo/a.
Ogni percorso formativo terminerà con
la redazione del
progetto formativo esecu-
tivo
, un documento tecnico che l’allievo
dovrà portare a termine prima della valu-
tazione finale dell’a. s. 2013/2014 elaborata
dal Consiglio di classe di appartenenza.
Spetta all’insegnante di riferimento del
progetto proporre una valutazione dell’e-
laborato ai colleghi dell’Istituto scolastico
di appartenenza.
Ogni progetto esecutivo definitivo por-
tato a termine con successo, autorizza gli
allievi proprietari
, a programmare l’avvio
della futura formazione in azienda, sia du-
rante i mesi estivi del 2014 (tirocini estivi,
L. R. n. 18/2005), che nell’a. s. 2014/2015.