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SPAZIO APERTO
per confrontarsi con il paese di acco-
glienza, per sbrigare tutta la parte
burocratica, per allacciare i contatti
che servono per l’integrazione in loco,
per non perdere la scadenza di borse
di studio o la data d’iscrizione ad un
corso accademico. In base all’attività
da intraprendere questo momento
scatta 3, 5 o addirittura 12mesi prima
della partenza.
DA CASA ALL’ESTERO
DALL’ESTERO A CASA
IN 10 FASI
Aver successo non si limita al solo
fatto di svolgere una attività ben defi-
nita all’estero. Il percorso inizia a casa
con la preparazione e ricomincia con
un nuovo inizio una volta terminata
la permanenza fuori dal proprio pa-
ese. Durante ciascuna di queste fasi,
l’expatriat vive, stati d’animo diversi,
caratterizzati da momenti di euforia
ma anche di paura. In unmodello teo-
rico (Figura 1), si può riassumere tutto
il percorso in 10 diversi stati d’animo.
1. Risolutezza
2. Paura di partire
3. Entusiasmo iniziale (“luna di miele”)
Preparazione
4. Ambientamento psicologico
5. Crisi di adattamento (“shock culturale”)
6. Adattamento / reintegrazione
7. Paura del rientro
Permanenza
all’estero
8. Entusiasmo per il rientro
9. Crisi di riambientamento
10. Riambientamento
Reintegrazione
Figura 1:
Dieci fasi per stare bene, all’estero
1. RISOLUTEZZA
Finalmente la decisione di parti-
re, di realizzare un sogno cullato da
tempo, è stata presa.
Sono stati vagliati i pro e i contro
da tutte le angolazioni.
Sono stati consultati famiglia, amici
ed“esperti”, che hanno sperimentato
in prima persona cosa vuol dire tra-
sferirsi all’estero.
Questi confronti hanno alimenta-
to l’entusiasmo, finalmente si è fatta
chiarezza e c’è la piena convinzione
di partire.
L’idea di uscire di casa, di lasciare un
lavoro insoddisfacente, di frequen-
tare un’università nuova così come
la voglia di lanciarsi nell’avventura
supportano la decisione presa.
Ma con grande probabilità questo
stato d’animo non reggerà fino alla
partenza perché, di solito, arriva la...
2. PAURA DI PARTIRE
Ci sono molte questioni pratiche
da risolvere: casa, viaggio, contratto,
iscrizione, visto ecc., e l’aspirante ex-
patriat è sottoposto ad un forte stress
emozionale.
Nonostante una preparazione ap-
profondita rimangonomolti dubbi, in
particolare quando ancora non si co-
nosce il paese dove si andrà a vivere.
Importante in questa fase è un
approccio sistematico, trovare una
risposta puntuale ad ogni dubbio,
partendo da domande fondamentali
come:
• Cosami aspetto veramente da que-
sta esperienza?
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