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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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corde dell’essere genitori; si può pro-
vare sollievo, così come anche di non
aver pensato o visto alcuni aspetti ed
aver perciò commesso degli errori.
Ma niente paura! È proprio dalla
consapevolezza e soprattutto dalla
accettazione dei propri errori che
il genitore può ripartire con nuove
modalità.
È un libro per certi aspetti rassi-
curante, dal momento che non dà
prescrizioni e soprattutto non dà
giudizi di valore ai comportamenti,
ma fornisce spunti per trovare nuove
soluzioni alle difficoltà, attraverso il
cambiamento che nasce dal non ras-
segnarsi mai e dall’accettare non solo
le difficoltà per quelle che sono e il
figlio così come è, magari cercando
di tradurre le criticità in risorse, ma
anche se stessi come persone e geni-
tori, che senz’altro sbagliano, ma che
possono sempre migliorare.
L’autore affronta 32 tematiche
che vengono sviluppate attraverso
i dialoghi dell’autore con i genitori,
in genere mamme, che si rivolgono a
lui per un aiuto. Va detto che Masoni
ribadisce in più occasioni che non si
tratta di consigli da prendere alla let-
tera e riprodurre pedissequamente,
soprattutto quando non si è convinti.
Si tratta di esempi che devono far
riflettere su come le cose possano
essere lette e perciò affrontate in
modo alternativo. Sono, come dice
l’autore stesso, “
potenti strategie di
cambiamento
” che se non interioriz-
zate, rischiano di essere scambiate
per “
banalità permissiviste
”.
Si va da “
non studia
” a “
non rispetta
le regole
”, “
ha smesso di andare a scuo-
la
”, “
studia troppo
”, “
è vittima di bulli
”,
“
fuma
”, “
ho tanti sensi di colpa
”, e così
via, in un campionario nel quale ogni
genitore può trovarne uno nel quale
riconoscersi.
Alla fine di ogni capitolo si trova
una sezione chiamata “
Facciamo il
punto
…” una sorta di questionario
di verifica per aiutare chi legge a
capire quanto ha metabolizzato di
ciò che ha letto. Alla fine del libro
ci sono le risposte ragionate; come
scrive l’autore “
sbagliare una risposta
non significa ovviamente essere una
cattiva mamma, può voler dire anche
non sono d’accordo con lei
”.
A completamento del volume
vengono proposti cinque esercizi a
cura della psicoterapeuta Laura Giu-
liani, che da “
ex ragazza che va male
a scuola
” suggerisce queste moda-
lità alternative di interazione con i
ragazzi, partendo dall’accettazione
di sé e dell’altro, con una attenzione
particolare alla relazione, e con la fer-
ma convinzione che si possa sempre
cambiare la prospettiva per “
leggere
o rileggere chi si ha di fronte
” e, forse
ancora più importante, noi stessi.
Comunicare “
non voglio che tu
cambi
”, entrare nei panni dei figli e
descrivere il mondo con i loro occhi,
“
recitare la parte del genitore esperto
”
danno l’idea già dal titolo del tipo di
esercizio proposto e ben rappresen-
tano il senso di tutto il libro.
Lasciamo libera quindi la nostra
creatività, per rispondere in modo
nuovo a problemi vecchi.
Chiara Busato