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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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zione del servizio, mentre la secon-
da presenta un breve resoconto su
alcune cifre rappresentative dell’at-
tività. In seguito il relatore ha intro-
dotto il tema della qualità e del mo-
do in cui questa viene assicurata
nel servizio e, per concludere, ha
espresso alcune considerazioni di
sintesi sull’esperienza
‘Learndirect’
nel suo complesso.
Il <Learndirect Advice Service> è
partito nel febbraio 1998 come linea
telefonica di supporto per adulti ed è
tuttora aperto 7 giorni alla settimana,
dalle 8 alle 22. Ciò significa che
ogni giorno è possibile contattare un
numero verde e parlare con un con-
sulente qualificato a proposito di
qualunque cosa riguardante la pro-
pria vita, la formazione e gli sviluppi
della propria carriera. Questa è una
cosa della quale siamo molto orgo-
gliosi, vale a dire il fatto che non sia-
mo disponibili soltanto durante gli
orari di lavoro ma anche quando le
persone possono avere desiderio di
parlare della propria carriera, dei
possibili sviluppi della propria vita
personale, della possibilità di un
cambio di direzione. Restare aperti
fino alle 22 ci permette anche di la-
vorare in stretta collaborazione con
canali radio e TV, ad esempio con il
canale pubblico BBC e con altri ca-
nali televisivi indipendenti, seguen-
do programmi i cui protagonisti ef-
fettuano cambiamenti nelle loro vite.
Il nostro numero telefonico viene
evidenziato sullo schermo oppure
viene dato sui siti relativi ai pro-
grammi trasmessi. Questo ci permet-
te di essere effettivamente presenti
quando le persone vogliono pensare
a questi argomenti. Fin dall’inizio, il
nostro servizio è stato disponibile in
inglese e in gallese, poiché nel Re-
gno Unito esiste una norma costitu-
zionale che prevede che ogni servi-
zio offerto in inglese sia anche offer-
to in lingua gallese. Da allora abbia-
mo anche aggiunto cinque lingue
minoritarie. Si tratta di lingue parlate
da persone immigrate nel Regno
Unito a partire dai primi anni ’60,
come il punjabi, il somalo, il benga-
li e una serie di altre lingue. Il servi-
zio è disponibile in tutto il Regno
Unito e a molti utenti può dare l’im-
pressione che si tratti di un servizio
completamente centralizzato, anche
se in realtà non lo è. Di fatto si tratta
di un unico numero telefonico che
dirotta le chiamate verso call center
situati in Inghilterra, Galles e Scozia.
C’è dunque la possibilità che in que-
sti diversi paesi del Regno Unito esi-
stano diverse strutture, delle quali i
insegnanti, che li aiutano nella pro-
grammazione e nello svolgimento
dell’attività di educazione professio-
nale, con i responsabili della classe,
e collaborano anche in sede di in-
contri tematici, che vengono orga-
nizzati nelle scuole con l’obiettivo di
verificare le decisioni dei singoli
alunni. In questi incontri tematici,
dove si discute anche della possibi-
lità di conferire borse di studio agli
studenti meritevoli, collaborano an-
che consulenti professionisti dell’En-
te per l’occupazione.
Anche il lavoro con i genitori è
molto importante, in quanto si sa
che influiscono notevolmente sul-
le decisioni degli alunni. Per i ge-
nitori delle ultime due classi è ne-
cessario organizzare almeno due
assemblee, dove viene trattato il
ruolo che rivestono, ma è anche
necessario informarli, affinché sia-
no a conoscenza delle informazio-
ni più attuali sul sistema di forma-
zione e sui programmi stessi. Tutti
i genitori hanno il dovere di recar-
si a scuola per parlare con i con-
sulenti della scelta professionale o
d’istruzione del loro figlio. Tutte le
attività vengono svolte dal servizio
di consulenza assieme alla dire-
zione della scuola, che si fa carico
anche del fatto che gli insegnanti
vengano costantemente tenuti al
corrente dell’organizzazione dei
corsi di formazione, per integrare
la loro conoscenza nell’ambito
dell’educazione professionale. Si
collabora molto anche con le isti-
tuzioni esterne, da sottolineare la
cooperazione intensiva con l’Ente
per l’occupazione (Zavod za zapo-
slovanje), con le scuole medie,
con le aziende, con altre organiz-
zazioni.
Per quanto riguarda la documenta-
zione, negli ultimi anni in Slovenia
sono stati redatti e pubblicati molti
documenti, che i consulenti posso-
no utilizzare durante l’espletamen-
to dell’orientamento professionale
nella scuole dell’obbligo. Alcuni
documenti prendono la forma di
manuali destinati ad insegnanti ed
esecutori, ovvero i consulenti, altri
sono destinati agli alunni, sotto for-
ma di vademecum professionale,
che tengono a casa per poterlo con-
sultare a piacimento e trovarvi tutte
le informazioni sulle scuole e sulle
professioni e le informazioni neces-
sarie su se stessi, per poter decidere
al meglio.
Esistono però ancora alcuni proble-
mi irrisolti. Il programma dell’orien-
tamento professionale, in linee gui-
da, è molto vasto, e nell’orario delle
scuole dell’obbligo non sono state
garantite ore sufficienti per applicar-
ne i contenuti. Così, i contenuti che
vengono offerti agli alunni, non sono
attuati sistematicamente e per tale
motivo alle volte si arriva al punto ta-
le che le aspettative degli alunni e
dei genitori sono maggiori di quanto
si riesce a realizzare. Per tale motivo,
poiché la scelta formativa e profes-
sionale dovrebbe essere una cosa
che matura durante un periodo pro-
lungato, alle volte capita che alcuni
alunni scelgano in modo inappro-
priato, poiché la loro decisione non
si basa effettivamente sulla cono-
scenza approfondita di se stessi; e
questo potrebbe tradursi in difficoltà
nel corso del successivo percorso
formativo.
I consulenti si rendono conto del-
l’importanza dell’orientamento pro-
fessionale e generalmente nella
maggior parte delle scuole viene ap-
plicato un programma, che supera di
molto gli standard minimi.
Le prime due esperienze si sono fo-
calizzate principalmente sul rap-
porto fra strutture dedicate e siste-
ma scolastico, definendo il proprio
ambito di intervento prevalente-
mente nei confronti degli studenti
(e delle famiglie) e più in generale
di utenze giovanili. La terza espe-
rienza europea ha introdotto il te-
ma dell’orientamento degli adulti
(e più in generale, dei servizi ad ac-
cesso libero) e ha presentato una
struttura di erogazione diretta di
servizi ai cittadini, con particolare
riferimento all’utilizzo delle tecno-
logie informatiche.
Gareth Dent
ha portato infatti l’e-
sperienza di un servizio nazionale di
consulenza on line (‘Learndirect’)
del Regno Unito. Il suo contributo,
di cui daremo conto fra poco, ri-
guarda proprio l’implementazione di
un sistema di orientamento a distan-
za per adulti. Secondo il relatore,
per descrivere il servizio offerto al
pubblico è stato scelto il termine ge-
nerale di “consulenza”, anche se
l’intervento del centro si articola su
diversi livelli di servizi (informazio-
ne, consulenza e orientamento); la
definizione di
servizio di consulenza
è motivata, secondo il relatore ingle-
se, dal fatto che in questo modo le
persone sembrano relazionarsi in
maniera più efficace con la struttura,
in quanto il termine “orientamento”
(in inglese
guidance
, in francese
orientation
) agli inglesi non evoca
alcun riferimento diretto.
La prima parte della relazione di
Gareth Dent consiste nella descri-